L'editoriale del direttore
Se siete qui significa che avete appena aperto la prima pagina di un pranzo, di uno spuntino o di una cena di qualità. E adesso vi spiego il perché.
Facciamo un significativo parallelo tra apparato digerente e cervello. Li nutriamo entrambi, e gli alimenti che li nutrono li plasmano. Una settimana di cibo ultra processato fa danni al nostro corpo, così come una settimana di letture, visioni e notizie spazzatura fa danni al nostro cervello. Questo organo meraviglioso è un po’ pavloviano: gli diamo in pasto due o più ore al giorno di video true crime? Inizierà a pensare che il vicino potrebbe avvelenarci, farà sogni horror e i pensieri verranno contaminati dalle storie violente che ha sentito raccontare. Passiamo parte della giornata a scorrere tiktok e a guardare video trash? Il cervello abbasserà l’attenzione e inizierà a provare disinteresse, demoralizzazione. Di seguito verrà intaccata la memoria e persino la capacità di ragionamento. In poche parole ebeti non si nasce: ci si deve allenare.
E infatti parliamo di effetto Flynn inverso a pag. 24, fenomeno recentemente osservato in alcune nazioni occidentali, dove i punteggi medi di QI hanno iniziato a diminuire dopo decenni di aumento costante. La causa? Infodemia da smartphone. Ecco: lo smartphone è il fast-food cerebrale a cui abbiamo accesso illimitato.
E’ arrivato il momento di capire che bisogna nutrirsi bene anche dal punto di vista del cervello; essere consumatori responsabili di quello che vediamo e impariamo oltre ad essere consumatori responsabili di pane burro e zucchero. Il tempo veloce con cui veniamo bombardati dai social è una modalità di racconto commerciale, quella della pubblicità: la nostra mente ha invece bisogno di una modalità di racconto diversa.
Allora qual è il cibo buono?
La parola scritta, le storie raccontate a voce, il racconto lungo, il libro, la rivista legata alle tue passioni, che puoi sfogliare quando vuoi, con tempi lenti e rilassati. E con “parola scritta” si intende quella della pagina, non quella dello schermo di uno smartphone, che ha l’unico obiettivo di dare stimoli forti e sballare la tua dopamina per trattenerti lì. La parola scritta, quella statica, è in grado di stimolare il cervello e rallentare l’invecchiamento neurologico, addirittura, con una lettura di soli 6 minuti, di diminuire lo stress del 70%. Qualche pagina al giorno toglie il medico di torno?
Sì, letteralmente.
Chiara Fumagalli
Cucina Naturale di febbraio è disponibile in edicola dal 27 gennaio (a 3,90 euro) o in abbonamento nella tradizionale versione cartacea, oppure nella versione digitale, per una comoda e immediata lettura e archiviazione su supporti digitali.
Buongiorno,ho pagatol’abonamento annuo tramite bonifico inizio gennaio 2025 ma non ho ancora ricevuto nulla … gentilmente mi spedite I numeri
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