L'editoriale del direttore
CAMBIARE AL CONTRARIO
Quali sono le vere regole alimentari del corpo umano? Quelle originarie, quelle su cui si è plasmato?
Per capirlo potremmo chiederci: cosa mangeremmo stasera se non ci fosse l’industria, i supermercati, i cibi già raccolti, disponibili e pronti?
Milano, cena tra amici, sondaggio serale: atterrate su un’isola deserta - cosa riuscite ad approvvigionarvi per cena? Di seguito alcune risposte in ordine sparso.
- Immediatamente organizzo caccia al cinghiale per il ragù (amico bolognese). Dopo breve lettura della voce wikipedia cinghiale, virata rapida su una cena di “insetti alla bolognese”
- Team bosco per trovare mirtilli e bacche, funghi evitiamo senza google
- Prioritario creare una task force per distillare superalcolici
- Uova: rubare uova a tutto l’uccellame presente nell’isola
- Se è un’isola c’è il cocco. Le noci di cocco sono un mangia-bevi perfettamente inscatolato. Cocco finché scoppiamo
- Avrei il Bimby?
- Io mangio il prato: erba, fiori e radici, alghe per condire
- Opzione lumache: proteiche, gourmet, eco-chic e omega3-friendly
A parte il fatto che personalmente apparterrei alla sfera dei trapassati dopo un mese (non riuscirei a cacciare nemmeno gli insetti e sono così sensibile che devo stare attenta a non affezionarmi alle verdure), chi sopravvivrebbe a lungo? Nessuno. Anzi, mia nonna se fosse ancora viva. La buonanima nonnesca avrebbe già finito di allestire un orto mentre noi staremmo ancora cercando un’Esselunga tra le palme.
In natura si fa fatica a trovare l’acqua buona, figuriamoci fare le brioche.
Nel paleolitico (3 mln di anni fa) l’homo habilis mangiava bacche, radici, selvaggina; dobbiamo arrivare al neolitico (8.000 aC) per un inizio di agricoltura. Dopo un pasto abbondante era usuale un digiuno. Per milioni di anni la natura ha regolato la nostra alimentazione, non eravamo noi a regolare la natura.
Il nostro corpo è il risultato di tutti questi millenni e anche se si è adattato alla modernità, le sue regole fondamentali non sono state rimpiazzate. Siamo ancora quei corpi lì, con le stesse dinamiche di base.
Oppure pensate che in 180 anni dall’invenzione del frigo il nostro corpo sia cambiato? No, quello che è cambiato anzi è stato sconvolto, in miseri 300 anni, è il nostro stile alimentare. Nella maggior parte dei casi ci siamo allontanati dalle regole originarie del corpo, non evolvendole per migliorare la salute e salvaguardare la natura ma andando proprio contro le basi e le norme portanti.
Questo mese “Cambiare” significa tornare alle origini. Riavvicinarci alle regole del corpo secondo natura, tenendo conto dei frutti della scienza dell’alimentazione conseguiti a oggi, ma lasciando alle spalle le abitudini consolidate e distorte dell’industria, invertendo la rotta per iniziare a tornare al naturale.
Chiara Fumagalli
Cucina Naturale di aprile è disponibile in edicola dal 24 marzo (a 3,90 euro) o in abbonamento nella tradizionale versione cartacea, oppure nella versione digitale, per una comoda e immediata lettura e archiviazione su supporti digitali.
Ho abbonamento a cucina naturale, parte da Aprile, ma oggi 07/04 non ancora pervenuto. Se arriva tardi disdico abbonamento
Buongiorno Laura, le lascio i contatti del nostro ufficio abbonamenti: 0239090440 oppure caterina.leoforte@centromarketing.it