Lo coltivo da me
Tutti i segreti delle orchidee

orchidee
4.8 | 4 voto/i

Le orchidee hanno un fascino speciale e la fama immeritata di essere difficili. Invece pretendono semplicemente il rispetto delle loro esigenze: ecco i consigli per coltivarle al meglio e farle fiorire spesso

Nel bel mezzo dell’inverno, quando i fiori sembrano solo un ricordo, ci possiamo consolare con le falenopsis (Phalaenopsis), le più conosciute fra le orchidee. Sbocciano nelle nostre case, rallegrandoci proprio quando passiamo quasi tutto il nostro tempo all’interno. Sono irresistibili sia per i colori sgargianti che per i disegni sui petali che sembrano acquerelli. Il loro aspetto esotico può intimidire e farci pensare che siano difficili, ma non è così. In realtà basta rispettare le loro esigenze, per vederle rifiorire per molti anni, anche 2 volte l’anno.

COME FARE FELICE L'ORCHIDEA

Advertisement

Temperatura
È una pianta di origine tropicale, al di sotto dei 16° gradi soffre. La temperatura ideale di giorno si aggira sui 20°-22° gradi.

Posizione
La luce è una delle esigenze fondamentali per questa specie. Va messa vicino alla finestra ma non al sole diretto, sopporta i suoi raggi solo filtrati da una tenda, soprattutto d’estate. Poco amati anche gli spifferi, le correnti d’aria e l’estrema vicinanza ai termosifoni.

Acqua
Di solito la falenopsis si vende in vasi trasparenti e questo ci permette di controllare le radici, che devono essere verde brillante. Quando cominciano a virare al grigio è tempo di innaffiare. Meglio non innaffiare dall’alto, si rischia di bagnare anche l’interno delle foglie, che potrebbero poi essere attaccate da muffe e funghi. L’ideale è immergere il vaso per ¾ in una ciotola piena d’acqua per circa 15 minuti e poi farlo scolare nel lavandino. Per essere sicuri che l’acqua sia a temperatura ambiente e lasciar depositare il calcare sul fondo, conviene riempire la ciotola la sera prima.

Concime
Ogni 3 innaffiature arricchite l’acqua con il concime specifico per orchidee, quello normale in genere è troppo ricco d’azoto. Si utilizza sempre, ma non durante il periodo della fioritura. Non è quello il momento in cui la pianta accumula le sostanze nutritive. Rischiate al contrario di rendere il terreno troppo ricco di sali.

Potature
Le foglie ovviamente non si toccano, ma gli steli dopo la fioritura si possono tagliare, con una forbice pulita, dopo il primo nodo. Dal moncone potrebbe svilupparsi una nuova gemma o addirittura la radice di una nuova pianta. Una volta appassito l’ultimo fiore è il momento di fare un check alla pianta, controllando le radici. Tagliate quelle secche o rovinate, sempre con una lama disinfettata.

Per farla rifiorire
All’avvicinarsi dell’autunno mettete la falenopsis in una posizione molto luminosa di giorno, ma che sia completamente buia la notte e più fredda di almeno 3°-4° gradi. L’ideale è uno studio che la sera non viene usato, né riscaldato. Questo cambiamento può dare l’avvio a una nuova fioritura.

DIVENTA SALVATRICE DI ORCHIDEE

Al supermercato capita spesso di trovare qualche esemplare a prezzo stracciato, ma ridotto molto male  dalla mancanza di cure e di esperienza. Spesso è stato piantato in un terriccio comune che trattiene l’acqua, oppure è stato annaffiato troppo o troppo poco. In entrambi i casi dovete rinvasare la Phalaenopsis con il substrato specifico, che si chiama bark ed è costituito da cortecce di pino o di abete. La grandezza del vaso dipende dalle radici: se sono poche e rade meglio lasciarla nel vasetto in cui l’hai comprata, se invece sono molte e tutte aggrovigliate, meglio optare per un vaso di un paio di centimetri più grande, che sia anche trasparente e bucato sotto. In entrambi i casi le radici morte o malate vanno tagliate. Stessa sorte anche per le foglie a cui vanno tagliate le parti danneggiate. Così la pianta non spreca energia e si eliminano eventuali marciumi.

PER SAPERNE DI PIÙ

Ci sono anche le falenopsis nel libro ‘Orchidee’, pubblicato da Edagricole, ma sono in compagnia di tutti i più affascinati membri della famiglia: i Cymbidium che resistono anche al freddo, le Miltonia che spesso sono anche profumate, il Paphiopedilum Pinocchio dal ‘grosso naso’. È stato scritto da uno dei massimi esperti del settore, Massimo Morandin, presidente della Federazione Italiana Orchidee, che nella sua azienda coltiva solo specie botaniche. Dopo averlo consultato, substrati, contenitori e annaffiature non avranno più segreti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutti i segreti delle orchidee - Ultima modifica: 2023-02-03T11:18:37+01:00 da Sabina Tavolieri

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome