Lo coltivo da me
Peperoncini sul balcone

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Ormai sono superstar anche della cucina stellata e sul balcone sono allegri e decorativi, disponibili in tutti i colori. Ecco le varianti di maggior interesse

Il peperoncino dà dipendenza. Lo sanno i tanti cultori del genere che si ustionano palato ed esofago alla ricerca delle varietà più piccanti. È talmente vero che, nonostante le specie di peperoncino siano poche, le varietà sono tantissime, perché ogni Paese ha sviluppato le proprie cultivar.
Oggi ne esistono migliaia e il numero continua a crescere perché ne vengono selezionate sempre di nuove e sempre più piccanti.

Quanto sono hot?

Quando si comprano i semi o le piantine sulle etichette sono indicati dei numeri seguiti dalla sigla SHU (Scoville Heat Units). È la scala Scoville, dal nome dell’inventore, e indica quante parti d’acqua sono necessarie per eliminare completamente il bruciore dalla lingua. Attenzione, se si desidera una piccantezza media, quella dei peperoncini italiani, non superare i 50.000 SHU. Al di sopra dei 150 mila il peperoncino va mangiato in quantità minime per non ustionare l’apparato digerente.

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Come coltivarli

Comprate la pianta e travasatela in un contenitore da 24 cm di diametro, riempito preventivamente con terriccio da orto. Mettetela al sole ma durante luglio e agosto fate in modo che stia qualche ora all’ombra. Bagnate al tramonto e solo quando il terreno è completamente asciutto. Per avere frutti fino a metà ottobre non bisogna far mancare un concime specifico per peperoncini, possibilmente biologico. Cogliete i frutti solo quando hanno assunto il colore della piena maturazione. A ottobre, con i primi freddi, spostatelo in casa, in un posto molto luminoso. Continuerà a fruttificare fino a Natale.

Ecco alcune specie

Diavolicchio calabrese

È il più nostrano di tutti i peperoncini. Ha una forma a cornetto, un color rosso vivo e una piccantezza media, che lo rende piacevole al palato e versatile in cucina. (40.000-50.000 SHU).

Numex twilight

È soprattutto ornamentale ma è buono anche da mangiare. Quando lo si compra al garden center bisogna verificare che ci sia scritto commestibile, altrimenti vuol dire che sono stati usati troppi pesticidi nella coltivazione. (30.000-50.000 SHU).

Carolina reaper

Creato nella Carolina del Sud, è uno dei più piccanti del mondo. È talmente forte da poter essere assaggiato solo con parsimonia. Anche se il più piccante è Pepper X che vanta 3.180.000 SHU contro i 1.500.000-2.200.000 del Carolina.

Scorpion chocolate

Originario di Trinidad, questo peperoncino riesce a essere gustoso nonostante la piccantezza. Dapprima si sente un sapore speziato, ma il retrogusto è dolce e si può usare anche nei dolci al cioccolato. (1.000.000 SHU).

Habanero mustard

La famiglia degli habaneri è tipicamente caraibica e molto aromatica. Il piccante non si sente subito, prima arriva il sapore, in questo caso un mix fruttato e affumicato molto piacevole. (100.000-300.000 SHU).

Fatalii

Fa parte della famiglia degli habaneri e da secoli è coltivato in Africa. La sua particolarità è il sapore di arancio, che lo rende estremamente apprezzato sia nelle insalate che sul pesce o nei dolci. (100.000-300.000 SHU).

Bhut jolokia

È una specie tradizionale indiana, la varietà bianca è una mutazione spontanea che è stata stabilizzata. Come tutti i peperoncini bianchi e gialli ha un sapore fruttato e fresco, pur essendo contemporaneamente molto hot. (800.000-1.000.000 SHU).

Peperoncini sul balcone - Ultima modifica: 2020-07-15T08:37:56+02:00 da Sabina Tavolieri

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