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Inverno: più luce alle piante

luce alle piante

Se le vostre piante in inverno soffrono, è quasi sicuramente perché hanno poca luce. Ve ne accorgete perché sbiadiscono e si allungano a dismisura. Ecco come aiutarle

Con l'arrivo dell'inverno le giornate sono ancora corte e spesso oscurate dal maltempo, così anche l’appartamento più luminoso può diventare buio. A soffrirne sono soprattutto le piante che quando sono in difficoltà lo fanno capire chiaramente. Smettono di produrre nuove foglie e quelle esistenti sbiadiscono e perdono la variegatura, mentre i gambi si allungano a dismisura. Questa situazione le indebolisce e così possono finire per ammalarsi.

Come valutare la luminosità

La luce è di gran lunga l’elemento più importante per il mondo vegetale ed è il meno compreso da noi umani. A noi serve per trovare il cibo, ma per le piante è il cibo. Serve per trasformare acqua e anidride carbonica in zucchero, la fonte di energia, attraverso la fotosintesi. Le nostre case sono già normalmente un po’ buie per le esigenze delle piante. Anche se a noi non sembra, già a due metri dalla finestra la luminosità è spesso insufficiente e, se la stanza è esposta a Nord, anche un metro è già piena ombra. Se le piante non possono essere vicinissime alla finestra, fate almeno in modo che siano nel suo cono di luce e non in un angolo laterale. Chi ama i metodi scientifici può calcolare la luminosità con un esposimetro o luxmetro. Esistono perfino delle app gratuite da scaricare, come Lux meter. Dicono gli esperti che con 2500 lux le specie come il pothos o l’aspidistra ce la possono fare, ma la maggior parte è felice con un valore compreso fra 4.000 e 10.000 lux. Se non amate la tecnologia provate questo metodo molto empirico. Mettetevi con la faccia letteralmente al posto della pianta e fate caso a quanta porzione di cielo riuscite a vedere da lì. Se è più di mezza finestra potete stare tranquilli, ma se è poco o nulla bisogna correre ai ripari.

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Un aiuto dalle lampade

Plant Light Care

Non basta accendere il lampadario per aumentare la luce: l’incremento, dal punto di vista vegetale, è poco significativo. Quello che occorre è un faretto apposito: ci sono le lampade a fluorescenza, cioè le classiche a risparmio energetico, o le hid. Le migliori sono a led perché consumano pochissima energia e non producono calore. Spesso vi capiterà di trovarle a luce rossa o blu, perché le lunghezze d’onda di questi due colori sono particolarmente efficaci per le piante che riescono ad assorbirle meglio.

La rossa è più indicata sia per la crescita che per sostenere le fioriture, il blu invece regola semplicemente la crescita della pianta. Per avere uno spettro completo, oltre a questi due colori servirebbero anche il verde e gli infrarossi. Il risultato di tutti questi colori è una luce viola, che non a tutti piace.

Se il vostro obiettivo è solo quello di dare sollievo alle piante nelle posizioni più buie, esistono anche lampadine a luce bianca che funzionano bene. In particolare c’è una tecnologia, Bulbo, messa a punto dall’università di Bologna, che crea un fascio di luce bianca ottimale. Va posizionata a non di più di 50 centimetri di distanza dalla pianta e in modo che tutte le foglie siano investite dal fascio di luce. E poi va tenuta accesa tutto il giorno, almeno fino all’arrivo della primavera, quando l’illuminazione naturale aumenta.

Soluzioni smart

Esistono sistemi che, oltre ad aiutare le piante, arredano anche la casa. Ecco alcune idee.

Piante nel vassoio

Una luce collegata a un semplice vassoio, Plant Light Care è proprio questo. Tutte le piante che riescono a stare dentro saranno illuminate. Naturalmente è l’ideale per piante abbastanza piccole con vasi da 7-10 centimetri. La luce è bianca e usa la tecnologia Bulbo, quindi è studiata per essere a misura di vegetale, ma non consuma più di 10 watt. 70 euro circa, elho.com

Una finestra verde

GreenFrame

Se amate il design, GreenFrame probabilmente vi piacerà. È come avere una finestra in più, con tanto di davanzale per le piante e degli appositi vassoi per vasi da 20 centimetri. La luce, invece, è quella di 24 luci a led da 19 watt. La cornice è in legno di frassino e misura 140 cm per 1 m circa. 1.977 euro, glimakra.com

Eco e light tech

Se la tecnologia è il vostro pane quotidiano, Hedera è quel che vi serve. È un vertical garden modulare e si può comprare anche un solo vaso. Ha una riserva d’acqua per 3-5 settimane con una pompa per distribuirla, più un sistema d’illuminazione a led. I vasi sono in un materiale di nuova generazione composto da lino, resine vegetali e fibra di vetro. È il progetto di una start up e si trova su kickstarter. Con 160 euro si finanzia il progetto e si riceve il modello base. hedera.design/landing/

Terracotta style

Per una soluzione semplice e naturale, Cynara fa al caso vostro. È in terracotta di Faenza dipinta a mano e per dare luce alle vostre piante basta infilare il supporto nella terra e collegarla alla corrente. Usa led di ultima generazione (Bulbo) e consuma come il WI-FI di casa (7 watt). La trovate sul sito e in alcuni store selezionati. 119 euro, bulbolight.com

Inverno: più luce alle piante - Ultima modifica: 2023-11-30T18:18:43+01:00 da Sabina Tavolieri

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