Si fa presto a dire sedum: dietro questo termine si nasconde una grande famiglia, composta da circa 400 specie dalle forme diversissime. Si va dalle piante minuscole che crescono nelle crepe dei muri a quelle alte mezzo metro. Ciò che accomuna tutte è la facilità di coltivazione. “Non c’è pollice nero che tenga, uccidere un sedum è davvero un’impresa difficile. Non si ammalano quasi mai, anche i parassiti delle piante come afidi o cocciniglie li evitano quasi sempre”, conferma Sebastiano Guarisco, del vivaio Le Georgiche in provincia di Brescia. “Uno dei pochi modi per riuscirci è quello di esagerare con l’acqua. Questo genere di piante appartiene alla famiglia delle Crassulacee, sono piante grasse quindi l’eccesso di umidità per loro è letale. Meglio piuttosto dimenticarsele per un po’. Se si tengono sul balcone, le piogge autunnali possono metterle a dura prova, bisogna togliere il sottovaso e metterle un po’ al riparo”.
In casa il morganianum
È una delle varietà che si può far crescere come pianta d’appartamento, specie d’inverno perché è originaria del Messico ed è fra le poche che non resistono al freddo. È una ricadente che sta bene su una mensola o appesa. Va messa in una zona molto luminosa ma non al sole diretto e soprattutto d’inverno va bagnata quasi niente. In estate ama stare sul balcone anche al sole, ma gradualmente, perché passare dall’ombra al solleone in un colpo non è mai salutare nemmeno per le piante. A fine estate vi ricompenseranno con dei piccoli fiori rosa o rosso dalla forma a stella.
Sul balcone lo spectabile
È forse il più famoso della famiglia. Alto 30-40 centimetri, con i suoi ombrelli di fiori rosa, crea delle belle nuvole di colore. Oggi questa pianta è tornata prepotentemente di moda grazie al trend dello xeriscaping, che promuove un giardinaggio a risparmio d’acqua. Ne esistono diverse varietà in varie sfumature di rosa, il brilliant, per esempio, oppure bianco, come lo stardust. Anche il colore delle foglie può variare, ma spesso è di un piacevole grigio-verde. L’ideale è mischiare vari tipi tra di loro per creare dei minipaesaggi sia nelle ciotole che nelle balconette. Oltre che in vaso è l’ideale anche nei giardini rocciosi, nelle bordure e nei muri a secco.
Nelle bordure il telephium
Con i suoi 50-60 centimetri è il più alto di tutti. Per la sua altezza è perfetto in giardino dove crea bordure interessanti. Oppure in grandi fioriere sul terrazzo. Esistono varietà davvero decorative che permettono di giocare ancora di più con i colori. Matrona, per esempio, è una cultivar dai fiori rosa chiaro su steli bordeaux con le foglie verde chiaro. Seduction brown-red, invece, ha foglie marroni e fiori rosa scuro, mentre la emperor waves ha foglie grigio-verdi e fiori porpora. Mischiate insieme creano una nuvola colorata di grosso impatto, che non richiede quasi manutenzione.
Nelle aiuole, l’acre
È piccolo, non supera i 10-15 centimetri, ma è speciale come tappezzante. Se avete un pezzo di terreno spoglio e lo volete ricoprire di verde senza stress, la risposta è sedum acre. È utilizzato anche per fare i tetti verdi, ricoperti di vegetali a cui basta l’acqua piovana. Le foglie sono verde chiaro, i fiori gialli e a forma di stella. Cresce in maniera esponenziale, il primo anno poco, il secondo tanto, il terzo in maniera esagerata. Specie se si ha l’accortezza di staccarne rametti da ripiantare qua e là per velocizzare l’espansione.
5 segreti per avere successo con il sedum
-
Posizione
Quasi tutti i sedum amano il sole e resistono anche in mezz’ombra. In genere però non temono il freddo e superano l’inverno all’esterno senza bisogno di riparo. Non bisogna spaventarsi se con il freddo perdono un po’ di foglie e se spariscono completamente. Con l’arrivo della bella stagione la pianta rinascerà come nuova. -
Terreno
Deve essere ben drenato o non trattenere acqua. Si può arricchire il terriccio universale con sabbia, o usare un substrato per piante succulente. -
Acqua
Si bagna a terreno asciutto, ma, non appena si asciuga, meglio lasciarlo un po’ secco per una settimana prima di innaffiare di nuovo. Spesso all’aperto sono sufficienti le piogge, specie se è piantato in piena terra. -
Concime
Può anche farne a meno, ma se volete una pianta davvero rigogliosa usate all’inizio della primavera del concime granulare per piante verdi, o per piante grasse. -
Propagazione
Con il sedum è semplicissima. In genere basta prendere un rametto, uno stelo o un pezzetto di pianta e infilarlo nel terreno per creare un nuovo esemplare. Oppure si estrae la zolla dal vaso, si dividono in due le radici e si ripiantano in due contenitori diversi, aggiungendo nuovo terriccio. Sono operazioni che è meglio fare a fine inverno quando la pianta è a riposo.