La maggior parte delle piante grasse non ama l’inverno: troppo freddo e troppo umido per i loro gusti. Quindi durante la stagione fredda bisogna trovare spazio per loro in casa o costruire un serra apposita. Anche in questo caso però non mancano le eccezioni, ci sono cactus che resistono al freddo e altri che ne hanno proprio bisogno altrimenti non fioriscono, o fioriscono poco. E molti hanno bisogno di essere messi in un posto non riscaldato, per esempio le scale, per avere una bella fioritura. È la vernalizzazione, con il freddo vanno in dormienza e al risveglio sono pronti a ripartire di slancio con fioriture memorabili. Però contemporaneamente è necessario smettere di innaffiare perché si mantengano. Le specie più resistenti sono appartengono ai generi Opuntia, Echinocactus, Trichocereus: facili e molto belle.
La Sulcorebutia
Tutti amano questi cactus per la loro fioritura abbondante dai colori accesi, sui toni del giallo e dell’arancione. Hanno anche una forma tondeggiante e siccome producono sempre nuovi polloni, nel tempo il vaso sembra sempre di più una catasta di palline, che nel caso della Sulcorebutia Rauschii sono anche colorate di fucsia. Stanno bene all’aperto, perché resistono a temperature di 2 o 3 gradi sotto lo zero, ma dovete trovare la posizione giusta. Arrivano dai deserti della Bolivia dove d'inverno le temperature scendono parecchio, ma la pioggia è praticamente assente. Durante la brutta stagione il terreno deve rimanere rigorosamente asciutto, perché il suo nemico numero 1 è il ristagno d'acqua. Quindi lasciatela pure all’aperto ma cercate un posto soleggiato sotto una tettoia, in modo che sia anche al riparo dalle piogge. E non innaffiatela.
L’Echinopsis
Il cactus è spinosissimo, e infatti il suo nome significa simile a un riccio. È di forma globosa o tubolare e potrebbe sembrare anche banale. Poi lo vedete fiorire e vi lascia a bocca aperta. I fiori, grandissimi, a trombone, sono del tutto sproporzionati rispetto al fusto. Con le loro tonalità bianche, rosate e magenta e il delicato profumo non si possono certo dimenticare. Il loro clima ideale è fra i 10 e i 30 gradi, è originario del Sud America, ma se volete una fioritura spettacolare, trattatelo male e lasciatelo al freddo d'inverno, resiste anche a meno 7 gradi e sopporta anche l’acqua piovana e perfino la neve. Va accostato a una parete, riparato dai venti. È molto resistente e cresce rapidamente creando anche molti polloni, per cui spesso succede di doverlo rinvasare ogni anno in primavera, dopo la fioritura.
Il Fico d’India
È una famiglia di piante resistenti che in Italia conosciamo molto bene. Hanno colonizzato il Sud, sono quasi una specie invasiva e ora stanno risalendo lo stivale per ambientarsi anche al Nord. La più conosciuta è l’Opuntia indica, il fico d’india appunto, ma è una famiglia che contiene molte specie. Parecchie di loro resistono anche a -10 gradi, ma il record è quello dell’Opunzia polyacantha. Il problema anche in questo caso non è il freddo è l’umidità. Se vivete in un posto molto umido e piovoso è meglio non rischiare. Mettetelo sulle scale, o copritelo con tessuto non tessuto, proteggendo le radici
Le cure del risveglio primavera
Quando le temperature cominciano a risalire, i cactus pian piano si risvegliano. Cominciate con un'innaffiatura moderata. Le radici devono ancora riprendersi dal letargo invernale e non assorbono moltissimo. Dopodiché aspettate che la terra sia completamente asciutta prima di bagnare di nuovo. Se d’inverno le avete tenute all’ombra di un riparo o in casa non mettetele subito sotto il sole. Regalereste loro una scottatura coi fiocchi. Vanno esposte gradatamente fino ad arrivare al pieno sole nel giro di qualche giorno. Concimate raramente, una o due volte in primavera e altrettante in estate. Non usate i concimi per piante verdi che sono molto ricchi di azoto. I cactus non lo amano. Meglio scegliere un prodotto specifico per piante grasse, che contiene più potassio.
