Parliamo di aromatiche sul balcone: è ancora presto per il basilico, la salvia si sta riprendendo dall’inverno e il rosmarino è impegnato a fiorire. Il prezzemolo invece tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera trova il clima ideale. E se si vuole sperimentare un po', l’erba cipollina e la santoreggia non vedono l’ora di essere seminate per darci presto la possibilità di usarle in cucina. Diamoci da fare.
Il tempo del prezzemolo
Fra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera il prezzemolo dà il meglio di sé. Cresce a vista d’occhio e le foglie giovani e fresche sono buonissime. È il momento giusto per seminarlo, comprarne una piantina o riportare in vita un residuo dell’anno scorso. L’ideale è crescerlo in vaso, ci consente di trasportarlo nella posizione giusta durante tutto l’anno e di difenderlo meglio dai parassiti. In questo momento si gode i primi tepori e ha ricominciato a bere con piacere. Se comprate una piantina mettetela in pieno sole e bagna quando il terreno è quasi asciutto, possibilmente di mattina. Dalla tarda primavera spostatelo all’ombra o in mezz’ombra
Se avete un esemplare sopravvissuto all’inverno avrà bisogno di una sfrondata tagliando gli steli rovinati senza pietà. Si riprenderà velocemente. Se invece volete partire dai semi, spargeteli in un vaso di almeno 20 centimetri di diametro riempito con del buon terriccio universale e dell’argilla espansa sul fondo. Mettete al sole e mantenete umido il terreno fino a che saranno spuntati i germogli, poi diradate un po’ le innaffiature.
Erba cipollina ai blocchi di partenza
In Italia è diventata famosa negli ultimi anni. E dopo aver gustato le foglie, ora in molti hanno cominciato ad apprezzare anche i fiori, belli e anche buoni da mangiare, con un gusto simile alle foglie ma più delicato. Se volete godervi i fiori lilla di maggio, dovete seminare adesso. Potete farlo direttamente all’aperto, nel vaso in cui la crescerete. Deve avere un diametro almeno 20 centimetri, ma più è grande più il cespo sarà ornamentale specie durante la fioritura. Va riempito con un terriccio universale nuovo e fertile, mettendo prima della ghiaia o del argilla espansa sul fondo. I semi sono piccoli, si spargono nel vaso, si coprono con un velo di terra e si mantiene umido il terreno, bagnando tutti i giorni con uno spruzzino. Quando saranno cresciute le pianticelle, si potrà passare a bagnare con l’innaffiatoio. Questo aspetto è importante perché l’erba cipollina è una pianta che ama l’acqua, quindi meglio non lasciare mai asciugare completamente il terreno. Spesso si esagera con la quantità di semi, se vi sembra che le giovani pianticelle si soffochino l’un l’altra, bisogna diradarle un po’. In questa stagione può stare anche in pieno sole, ma dalla piena primavera è meglio spostarla in mezz’ombra.
Scoprite la santoreggia
Se il peperoncino vi sembra troppo piccante e il pepe troppo irritante, riscoprite la santoreggia. È stata l’antenata di queste spezie nella nostra cucina e gli antichi romani già la conoscevano e l’apprezzavano. Il sapore, una via di mezzo tra la menta e il pepe, è intrigante e anche l’aspetto è molto decorativo grazie alle foglie appuntite verde intenso.
In questo periodo potete già trapiantarla all’aperto e se non la trovate la pianta nei garden center, potete sempre comprare i semi molto facilmente. Spargeteli in un vaso o in una ciotola da almeno 24 centimetri di diametro ricopriteli con un velo di terra, mantenete umido il terreno spruzzando l’acqua ogni giorno. Se seminate in questo periodo, cioè fine dell’inverno, è meglio tenerla in casa, in un posto caldo e luminoso, per facilitare la nascita e la crescita dei germogli. Una volta che le piantine avranno raggiunto un’altezza di 10 centimetri spostateli all’esterno in una posizione soleggiata, bagnandoli con regolarità. Fra maggio e giugno farà tanti fiorellini rosa chiaro, che sono commestibili. È una pianta mediterranea ma è molto resistente al freddo e non ha neppure bisogno di fertilizzanti.