Gli oli sono, semplicemente, le basi della cosmetica. Spalmati sulla pelle la nutrono, la proteggono e la idratano, perché rallentano l’evaporazione dell’acqua. Sono anche un ottimo detergente e struccante perché applicati con un batuffolo tolgono con delicatezza lo sporco grasso e il trucco per affinità.
Se volete essere sicuri di non trovare tracce di pesticidi, al momento dell’acquisto verificate che siano certificati biologici. Se vengono ottenuti dalla spremitura dei frutti, come l’olio di oliva, di argan o di avocado, cercate la scritta pressato o macinato a freddo, solo così si mantiene tutta la ricchezza di componenti. Controllate poi l’elenco degli ingredienti: dovrebbe esserci solo il nome dell’olio, che è definito con il nome botanico della pianta da cui si estrae più la parola inglese oil. Per l’olio di oliva per esempio è Olea europea oil. In alcuni casi potreste trovare un antiossidante per evitare l’irrancidimento. Il migliore è la vitamina E: Tocopherol o Tocopheryl acetato. Meglio evitare quelli che usano BHA e BHT.
Gli oli non sono tutti uguali, sono composti da grassi diversi (acido palmitico, acido oleico, ecc.) e soprattutto ognuno ha un diverso corredo di vitamine, sali minerali, steroli, fenoli. È quella che viene chiamata frazione insaponificabile ed è importantissima. Quello che è affascinante è che la nostra pelle riconosce i componenti degli oli come affini e li incorpora rapidamente, utilizzandoli per ristrutturarsi e migliorarsi. Eccone 3 che non deludono mai.
Olio di avocado per pelli rugose e secche
È l’olio specifico per pelli mature e per pelli secche. Contiene il 74% di acido oleico e circa il 14% di acido linoleico (Omega 6). È però la frazione insaponificabile a essere speciale e abbondante (fino al 12%), ricca com’è di vitamine E ed A, dell’idratantissimo squalene, di fitosteroli e di una classe specifica di composti chiamati avocatine. L’acido linoleico e la frazione insaponificabile stimolano i fibroblasti, le cellule della nostra pelle che producono il collagene. Le avocatine invece riducono la collagenasi: un processo che distrugge il collagene. Quando non è raffinato è verde scuro e denso ma ha comunque un odore non sgradevole. L’alto contenuto di vitamina E e di sostanze antiossidanti lo conserva dall’irrancidimento.
Olio di canapa per contro le irritazioni
Di oli che contengono Omega 6 ce ne sono parecchi, ma con un significativo contenuto di omega 3 non ce sono molti. L’olio di canapa è fra questi: contiene il 54% di acido linoleico e il 3% di acido alfa-linolenico (entrambi sono Omega 6), a cui si aggiunge il 18% di acido gamma-linolenico (Omega 3). Gli Omega 6 aiutano a proteggere le membrane cellulari e di conseguenza rendono la pelle più forte anche rispetto al passare del tempo. Gli Omega 3 invece hanno un’azione antinfiammatoria. In più la frazione insaponificabile è ricca di sali minerali e di vitamine A, E, PP, C, e del gruppo B. È un olio che si assorbe abbastanza velocemente, ma che irrancidisce facilmente. È quindi da conservare in frigorifero e consumare velocemente. Il suo odore non è buonissimo, quindi meglio utilizzarlo in un mix di oli o con l’aggiunta di oli essenziali.
Olio di jojoba per le pelli grasse
Per cominciare non è un olio, ma una cera liquida e per questo si conserva per anni senza irrancidire. Per la stessa ragione viene assorbito molto rapidamente dalla nostra pelle, senza lasciarla untuosa e per questo è adatto anche a chi ha la pelle grassa. È composto da una gran varietà di esteri di cera liquida, in cui nuotano steroli, sali minerali e una combinazione di tocoferoli misti alfa, beta e gamma, insomma tutta la declinazione della vitamina E. Applicato sulla pelle, forma una barriera all’evaporazione dell’acqua, proteggendola pelle dalla disidratazione senza occludere i pori. Ha quindi un’azione idratante che completa con un’azione emolliente e con l’azione antiossidante della vitamina E. È ideale anche per i capelli che protegge e lucida con un film estremamente nutriente.