Igiene orale
Come scegliere il dentifricio giusto

dentrificio

I denti sani sono uno degli elementi essenziali della bellezza e della salute. Ecco perché il dentifricio è a tutti gli effetti uno dei cosmetici più importanti. Serve conoscerlo bene per scegliere il più adatto alle nostre esigenze

È il primo alleato per un bel sorriso ma difficilmente leggiamo l’etichetta e conosciamo i criteri per acquistare quello più adatto a noi. È un vero peccato, visto che lo usiamo tutti i giorni!

Iniziamo con tensioattivi e sostanze abrasive, che sono la base del prodotto. I primi, per esempio il sodium lauryl sulfate, servono soprattutto per creare schiuma e facilitare la detersione. Gli abrasivi hanno invece il compito di rimuovere i residui di cibo ed eliminare le macchie superficiali. Fra i più usati ci sono la silice (silica in etichetta) e il carbonato di calcio (calcium carbonate).

Advertisement

Per dare più gusto e aroma

A queste colonne portanti si aggiungono altre sostanze funzionali che ne arricchiscono la formulazione, per esempio gli estratti vegetali, o i dolcificanti come il sorbitolo, gli aromatizzanti come il mentolo (menthol), da evitare se si sta facendo una cura omeopatica.

I coloranti hanno come unico scopo quello di rendere il prodotto più accattivante. Nei cosmetici si riconoscono dalla scritta CI seguita da cinque numeri: attenti al bianco CI 77891, è il biossido di titanio un ingrediente la cui sicurezza è stata messa in discussione.

Cautele per i più piccoli

L’importante per i bambini è usare una modica quantità di dentifricio. Fino ai sei anni è consigliabile lavare i denti due volte al giorno, al mattino e prima di andare a letto, con una dose di dentifricio grossa come un pisello. Attenti ai dentifrici troppo abrasivi. Cercate i prodotti che riportano sulla confezione l’indice di abrasività o Rda (Relative dentin abrasivity). Se è superiore a 100 rischia di danneggiare lo smalto dei denti da latte.

Per i denti sensibili

Quando le gengive si ritirano la sensibilità dentale è in agguato. Per fortuna i dentifrici ad azione desensibilizzante riescono davvero a ridurre il dolore. I principi attivi (per esempio nitrato di potassio, cloruro di potassio, floruro amminico, floruro di sodio, arginina più carbonato di calcio) ricoprono le porosità e i microtubuli della polpa dentale, contrastando la sensibilità e la demineralizzazione.

Effetto sbiancante

Alla base della formulazione dei dentifrici sbiancanti ci sono particelle abrasive a base di bicarbonato o carbonato di calcio o di sodio. Più microsfere che possono essere in altri materiali, per esempio i carboni attivi. Attenzione però che l’abrasività non sia eccessiva per voi, perché potrebbe danneggiare lo smalto. Uno stratagemma per farli apparire più bianchi è il blue covarine, un ingrediente di alcuni dentifrici che però crea solo un effetto ottico.

Spazzolare nel modo giusto

L’azione meccanica dello spazzolino ha un ruolo fondamentale nell’igiene orale. Attenzione però a non usarlo sulle gengive o con troppa forza. Il rischio è quello di creare recessioni gengivali e di rovinare il colletto dei denti. E almeno una volta al giorno bisogna usare scovolino e filo interdentale per togliere i residui di cibo fra dente e dente, riducendo l’accumulo di placca interdentale che può creare nel tempo problemi alle gengive.

 

Come scegliere il dentifricio giusto - Ultima modifica: 2022-07-07T16:21:29+02:00 da Sabina Tavolieri

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome