Rimedi naturali
Abbronzatura, ecco come farla durare più a lungo

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Dopo aver ottenuto la tintarella tanto sognata, come fare per mantenerla splendida? I modi per far durare il più possibile la propria abbronzatura passano attraverso l’alimentazione, l’idratazione della pelle e diversi comportamenti quotidiani. Ecco quali!

Ai nostri consigli sui metodi per non scottarsi e abbronzarsi in modo sano, seguono le dritte per mantenere più a lungo un’invidiabile abbronzatura, ricordo di una vacanza rigenerante e piena di sole.

Ma quanto dura, tipicamente, la tintarella? Un colorito intenso può avere una durata massima di 28-30 giorni senza esposizione solare: il ciclo vitale della pelle è pari infatti ad un mese circa, tempo in cui torna dallo stato basale allo stato corneo, per poi essere desquamata e rigenerata. Siccome l’abbronzatura è legata alla funzione protettiva della melanina, rimanere “scuri” dopo questi 28 giorni senza esporsi al sole è praticamente impossibile.

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Di prassi, per mantenere un bel colorito bronzeo, occorre quindi dare una sferzata di melanina “prendendo il sole” in modo ripetuto. Tuttavia, esistono diverse pratiche per intensificare e far durare più a lungo la propria abbronzatura: la parola d’ordine è idratazione.

Alimentazione

Inserendo in modo abbondante nella propria dieta alimenti ricchi di acqua, quindi molto idratanti, ricchi di vitamine e caratterizzati da alto contenuto di beta-carotene è possibile prolungare l’effetto tintarella.

È molto importante, inoltre, puntare sulle vitamine A-C ed E, che insieme costituiscono una barriera contro i danni derivanti dall’esposizione al sole: la vitamina A stimola la sintesi di melanina, la C aiuta nella formazione del collagene, mentre la E è per eccellenza la vitamina antiossidante e anti-aging.

Quali sono questi cibi che favoriscono la produzione di melanina, in grado di comportarsi come abbronzanti naturali stimolando dall’interno la tintarella, e al contempo in grado di dissetare, nutrire e reintegrare vitamine e sali minerali?

Innanzitutto, frutta e verdura arancioni, contenenti il carotene che aiuta la sintesi della vitamina A e che favoriscono proprio la produzione di betacarotene, in grado di alzare le difese della pelle sotto il sole. Stiamo parlando di albicocche, pesche, pomodori, carote, meloni, zucche e limoni. Un frutto da non sottovalutare, inoltre, è l’ananas: grazie alla bromelina ha proprietà antinfiammatorie e utili in caso di eritemi solari e scottature.

Altri cibi molto utili per l’abbronzatura sono il radicchio, la cicoria, la lattuga, il sedano, i peperoni e le ciliegie, ma anche la frutta secca ricca di sali minerali che servono a bilanciare la quantità di acqua presente nell’organismo.

Infine, non bisognerebbe farsi mancare tisane super idratanti, specialmente se preparate con infusi antiossidanti: tra tutti vince il tè matcha!

Cura della pelle

Regola numero uno: idratare la pelle ed esfoliarla con prodotti naturali.

L'abbronzatura tende a scolorire perché gli strati superficiali della pelle si rinnovano eliminando le cellule morte: per prolungare la tintarella nel tempo e per mantenere la pelle morbida e liscia sono molto utili specifiche lozioni doposole da applicare proprio per bilanciare la perdita fisiologica del livello di idratazione.

Molti dermatologi consigliano di non utilizzare le creme auto-abbronzanti, specie se non contengono ingredienti esclusivamente naturali. Prodotti troppi aggressivi, infatti, andrebbero a stressare la pelle, accelerando il processo di desquamazione. Tra gli ingredienti utili per il nostro scopo c’è l’acido ialuronico, il super idratante burro di karité, il licochalcone, in grado di contrastare l’arrossamento e dare sollievo alla pelle, il fiore di loto che favorisce la naturale rigenerazione della pelle e l’aloe vera che nutre la pelle in profondità e protegge dall’invecchiamento cellulare.

Oltre alle creme ci sono anche diversi oli: è meglio preferire quelli essenziali naturali e acque profumate. Mentre per quanto riguarda gli scrub, occorre essere delicati e non strofinare con troppa forza.

Infine, se notate alcune zone soggette a desquamazione, sarebbe opportuno effettuare un leggero gommage almeno una volta alla settimana per esfoliare delicatamente la pelle.

Accortezze salva-tintarella

Nell’igiene quotidiana, per evitare la desquamazione, è opportuno evitare lunghi bagni con acqua molto calda, ma preferire una doccia fresca o tiepida, che duri il minimo indispensabile. Una volta terminata la doccia, sarebbe meglio non strofinarsi con l’asciugamano, ma tamponare delicatamente la pelle fino alla completa asciugatura.

Una comodità a cui bisognerebbe dire addio per mantenere una pelle bella abbronzata è l’aria condizionata: tende a seccare la pelle e quindi a farle perdere il suo bel colorito estivo.

Incide molto sulla durata della tintarella anche la scelta dell’abbigliamento: non indossare vestiti stretti ed attillati, ma preferire indumenti comodi e leggeri in tessuto naturale per evitare lo sfregamento della pelle e il relativo effetto esfoliante.

Inoltre, occorrerebbe evitare di andare in piscina per non esporsi all’effetto del cloro, non certo amico dell’abbronzatura. Invece, per quanto concesso dal clima di fine estate e inizio autunno, bisognerebbe esporsi (con la giusta protezione) al sole per almeno una ventina di minuti ogni giorno. Un ultimo consiglio? Evitare profumi e prodotti che contengono alcool e che quindi potrebbero procurare eventuali irritazioni che rovinerebbero il colorito della pelle.

Abbronzatura, ecco come farla durare più a lungo - Ultima modifica: 2021-09-03T08:38:37+02:00 da Sabina Tavolieri

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