Dolomiti da vivere
Cortina, regina tra le montagne


Una città con tutto il fascino del paese di montagna, paradiso degli sciatori e dei trekker ma anche di chi vuole ritagliarsi un po’ di relax gustando dell’ottimo cibo

Cortina è sinonimo di momenti indimenticabili trascorsi a contatto con la natura o passeggiando per le vie del paese dove i ricchi negozi offrono, almeno alla vista, oggetti preziosi o le ultime novità in fatto di abbigliamento, design e cibo.

Chi, oltre allo shopping e alle piste da sci, non vuole perdersi le bellezze architettoniche della città, può visitare la Basilica dei Santi Filippo e Giacomo, oppure la Casa delle Regole, sede del Museo d’Arte moderna Mario Rimoldi o, in alternativa, il Museo Paleontologico ed Etnologico con la sua grande collezione di fossili delle Dolomiti. Ma soprattutto bisogna guardare lontano, verso lo spettacolo naturale offerto dalle cime delle Cinque Torri, il Monte Cristallo, e poi le Tofane, il lago Sorapiss e le Cascate del Rio Fanes.

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Terra di confine e di incontro

Casunziei

La cucina tipica ampezzana ha fortissimi legami con quella tirolese e austriaca. Piatti unici molto importanti e dolci di grande carattere sono gli elementi che accomunano pressoché tutte le ricette tradizionali di questi luoghi. Iniziamo con i chenedi, una via di mezzo tra gli gnocchi e delle polpettine, fatti di pangrattato e ripieni di formaggio di malga oppure speck o spinaci. Sono molto simili ai canederli tirolesi e vengono preparati in modo analogo, in brodo oppure conditi con burro fuso.

Sempre per gli amanti dei primi piatti, i casunziei, ravioloni a forma di mezzaluna ripieni di rapa rossa o patate lessate, schiacciate e insaporite con formaggio a pasta dura e spezie, e conditi con burro fuso e semi di papavero.

Non mancano strizzate d’occhio alla cucina veneta con i risi e bisi o la minestra di fave. Meno chiare le origini, ma non per questo meno golosi, i pestariei: piccoli pezzi di pasta realizzati con un impasto molto semplice a base di farina bianca, cotti nel latte bollente e consumati, secondo tradizione, a colazione soprattutto durante le giornate più fredde.

Contorni e formaggi d’autore

Verdure di stagione lessate, ma anche funghi trifolati e salsine agrodolci sono i principali accompagnamenti di piatti di per sé già molto importanti. Tra i formaggi ricordiamo lo schiz, tipico prodotto delle malghe di montagna ottenuto dalla cagliata del latte appena munto e gustato spesso insieme alla polenta. Il nome risale all’abitudine che i malgari avevano di recuperare i residui di cagliata che “schizzavano” fuori dalle fascere durante la fase di formatura.

Un altro formaggio molto interessante è il fodom, semigrasso e a pasta semidura, perfetto nelle giornate più fredde in abbinamento alla polenta. Abbiamo poi lo zigher, che un tempo veniva ottenuto con i residui delle coagulazioni; si tratta di un formaggio piuttosto raro, disponibile in pochissimi caseifici. Infine, il tosela viene spesso gustato affettato e rosolato nel burro per poi essere abbinato a polenta e finferli.

Tanti dolci da gustare

I dolci a Cortina sono importanti. Vuoi per l’influsso austriaco, ma anche per il clima che, soprattutto durante il periodo invernale, alterna giornate piene di sole e con temperature piacevoli ad altre dove il freddo entra nelle ossa e l’abbondanza di neve crea atmosfere davvero suggestive. In queste occasioni sorseggiare una tazza di cioccolata calda e gustare uno degli ottimi dolci ampezzani è davvero un must.

Oltre alla classica sacher a Cortina è facile trovare l’apfelstrudel ma anche i krapfen con la crema o la marmellata, e i nighele, una sorta di bomboloni senza ripieno. Non mancano torte e crostate arricchite con marmellate e composte di frutti di bosco e una speciale versione delle più note chiacchiere, chiamate carafòi. Si tratta di sfogliatelle dolci fritte che fanno parte dalla tradizione culinaria ampezzana e rappresentano il dolce delle feste per eccellenza. Infatti, era d’uso prepararle in occasione di matrimoni, nascite, feste di paese e anche a carnevale. La ricetta si tramanda di madre in figlia e ogni famiglia ha la sua, ma oggi non sono più tante le donne che sanno fare i carafòi.... Ugualmente note e tipiche le fartaia (o strauben) dolce fritto da accompagnare a confettura di mirtilli rossi.

E, dopo tanta dolcezza, per gli appassionati c’è la grappa, pura o aromatizzata ai frutti o alle erbe di montagna, che scalda il corpo e rinfranca lo spirito. Da provare quelle al Bar Sport, locale storico di Cortina dove, oltre alle grappe, si possono sorseggiare aperitivi sfiziosi e gustare pranzi veloci, ma che mantengono intatti i sapori della tradizione.

Shopping e ospitalità

Agricucina Sanbrite

Chi ha deciso di trascorrere qualche momento a Cortina non può mancare una visita alla Pasticceria Ghedina che, da oltre trent’anni, rappresenta il punto di riferimento per chi vuole gustare le tipicità locali (dolce e salate) e portare a casa un ricordo speciale. Materie prime di stagione assicurano la qualità: da provare le torte fresche e i krapfen.

Per una full immersion nella natura occorre andare al Sanbrite, la prima Agricucina a Cortina d’Ampezzo dove le esperienze culinarie si sublimano davanti al panorama immenso delle Dolomiti. Al ristorante Baita Fraina ci si può accomodare in una delle tre eleganti salette o, se il tempo lo permette, sulla terrazza panoramica gustando così i piatti tradizionali a base di pasta fresca e prodotti del territorio, godendo dello spettacolo offerto dalle Cinque Torri, Croda da Lago, Pelmo e Tofane.

In pieno centro a Cortina troviamo il ristorante pizzeria La Perla. Qui, da oltre vent’anni, si possono gustare pizze preparate seguendo il tradizionale metodo delle lievitazione lenta. 110 le combinazioni possibili e, per gli indecisi a oltranza, una vasta scelta di piatti tipici ampezzani eseguiti secondo tradizione con prodotti locali. Per un’esperienza in quota suggestiva e golosa suggeriamo la Malga Giau, situata in una posizione panoramica, a circa 2 chilometri da Passo Giau. Qui, oltre all’accoglienza famigliare, si possono trovare buoni piatti della tradizione.

Chi vuole trascorrere qualche giornata immerso nella natura, all’Agriturismo Jagerhaus troverà colazioni a base di prodotti tipici e torte fatte in casa e diversi menu a pranzo e a cena, spesso realizzati con ingredienti di produzione propria. Inoltre, si può acquistare anche qualche prodotto tipico della bio fattoria, dalle confetture ai gustosi prodotti da forno. Infine, al ristorante bistrot Il Cirmolo, annesso al Parc Hotel Victoria si può gustare un pranzo informale o una cena elegante e raffinata. Gli ingredienti impiegati sono di stagione, spesso bio e a km0 in quanto provenienti dalle fattorie locali. E chi lo desidera può alloggiare in una delle camere dell’hotel dove è disponibile anche il servizio dog planet dedicato agli amici pelosi.

Appunti di viaggio

Bar Sport
Corso Italia 132,
Cortina d’Ampezzo (BL)
Tel. 0436868444

Pasticceria Ghedina
Via Grava di Sotto n. 9/a
Cortina d’Ampezzo (BL)
Tel. 0436860400

Agricucina Sanbrite
Località Alverà - Cortina d’Ampezzo (BL)
Tel. 0436863882

Baita Fraina, Ristorante
Località Fraina, 1
Cortina d’Ampezzo (BL)
Tel. 04363634

Ristorante Pizzeria La Perla
Piazza S. Francesco, 3
Cortina d’Ampezzo (BL)
Tel. 04364681

Malga Giau
Loc. Passo Giau Pràd - San Vito
di Cadore (BL); Tel. 3209152575

Agriturismo Jagerhaus
Loc. Cadin di Sotto, 22-24
Cadin di Sotto (BL)
Tel. 0436860155

Ristorante Il Cirmolo
Parc Hotel Victoria
Corso Italia, 1
Cortina d’Ampezzo (BL)
Tel. 04363246

 

Cortina, regina tra le montagne - Ultima modifica: 2020-01-16T09:44:28+01:00 da Chiara Bettoli

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