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il blog di Franco Travaglini

Franco Travaglini vive e lavora nella campagna umbra. Giornalista professionista dal 1983, si è formato nelle redazioni di due quotidiani. Poi, come free lance, ha collaborato con varie testate scrivendo di animali, ambiente, alimentazione e agricoltura biologica.

I primi risultati di uno studio a lungo termine che il FiBL (Istituto internazionale per la ricerca in agricoltura biologica) sta conducendo dal 2007 in India

Approvato decreto per lo stop di due anni ai neonicotinoidi

Secondo una ricerca condotta negli Usa ha il giusto equilibrio tra gli acidi grassi per aiutare a diminuire i rischi di malattie cardiache

Cibi con un’idea dentro

L’idea è che ci si possa alimentare facendo uso solo di materie prime vegetali provenienti da agricoltura biologica certificata, per rispetto della salute umana, dell’ambiente e degli animali. Da questa idea è nata a Gorizia, nel 1991, “Biolab” che oggi porta sul mercato una ricca varietà di piatti pronti o semi pronti in grado di soddisfare le esigenze di vegetariani e vegani. Ma anche di chi il consumo di carne lo vuole semplicemente ridurre

Forse no, ma ridurle l’attuale contributo del 18,8% sul totale nazionale, sicuramente sì. È quello che si propone il progetto CO2Resa con la creazione del primo registro per la valorizzazione dei crediti di carbonio sul mercato volontario del settore agroalimentare

Due gli obiettivi: garantire la sicurezza alimentare "assicurando l'accesso ai prodotti di qualità, sicuri e a costi contenuti, nell'ambito di una produzione agricola sostenibile"; proteggersi meglio “da malattie, siccità, cambiamenti climatici grazie a risorse locali"

Lo ha detto Dacian Ciolos, commissario europeo all’agricoltura in occasione dell’avvio dell’anno dedicato a queste aziende promosso dalle Nazioni Unite per il 2014

IFOAM UE ha elaborato un dossier che approfondisce vari aspetti della normativa sulla vinificazione biologica entrata in vigore solo di recente

 

Bioland, la loro associazione, chiede di approfondire gli aspetti sociali e ambientali del commercio mondiali sottolineando, tra l’altro, il pericolo che l’accordo apra le porte a prodotti e sementi geneticamente modificati

Sono state presentate e discusse nel corso di una conferenza che si è svolta a Perugia a fine novembre. Questi i numeri del biologico entro i prossimi sette anni: il 20% della SAU (Superficie Agricola Utilizzabile), il 10 % dei produttori, il 30% degli acquisti pubblici e il 15% dei consumi delle famiglie

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