“In questo ristorante non troverà mai né tofu né seitan”. Me lo dice sorridendo Giovanni Di Costanzo, amministratore di Bioitalia e ideatore di Bio.it, il nuovo ristorante che ha aperto lo scorso 20 novembre a Milano. E specifica: “La nostra cucina ha alla base i piatti tipici della cucina mediterranea. Quello che vogliamo è proporre un cibo sano, ma soprattutto buono”. Nelle grandi fiere del biologico, il Sana di Bologna e il Biofach di Norimberga, in Germania, il ristorante Bio.it è sempre un obbiettivo nelle pause pranzo, a volte irraggiungibile per le lunghe file in attesa, degli operatori del bio che frequentano queste kermesse. Paste, mozzarella, parmigiana di melanzana, tanti ortaggi, ma anche formaggi e salumi, dolci, frullati, tutto biologico, sono la base dell’offerta che adesso è disponibile anche a Milano, per un format che era nato con un’apertura a Parigi più di dieci anni fa e che ha, come prossimo obbiettivo, Amsterdam. Il ristorante di Milano vede come soci investitori Bioitalia, l’industria agroalimentare De Vita e la società olandese Tigin Group.
“È stato necessario un anno di trattative per poter aprire qui” mi racconta Di Costanzo. In effetti la posizione è tutt’altro che banale. Il ristorante è sotto una delle due torri del Bosco verticale, i grattacieli del Quartiere Isola, vicino alla stazione di Porta Garibaldi, che proprio il giorno dell’inaugurazione hanno ricevuto l’International highrise award , il premio biennale che viene assegnato al grattacielo più innovativo del mondo (l’indirizzo è via Confalonieri  8).
Il locale è aperto dalle 7 del mattino e chiude alle 10 di sera, e prevede il servizio di take-awey. C’è uno spazio di vendita dei prodotti a marchio Bioitalia. Sta per essere certificato dal CCPB (Consorzio il Biologico) per il marchio “Conosci il tuo pasto”, che offre ai consumatori maggiori informazioni riguardo l’origine e le caratteristiche degli alimenti che possono scegliere al ristorante. (tel. 0236798430, milano@bio.it)

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