Contaminazioni da prodotti fitosanitari in agricoltura biologica


Una nota di chiarimenti del Mipaaf in risposta al quesito di un organismo di controllo

Con la Nota n. 3366 del 12 novembre 2012, informa il Sinab, il Ministero delle politiche agricole interviene in merito ad un quesito sollevato sull’applicazione del DM 309 del 13.01.2011 (Contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili di prodotti fitosanitari in agricoltura biologica). Nello specifico, venivano richiesti chiarimenti circa i provvedimenti da adottare in caso di accertata positività per sostanze non incluse nell’allegato II del Reg. (CE) n. 889/08 con livelli superiori alla soglia numerica dello 0,01 mg/kg.

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“Tale accertata positività, come stabilito dal decreto n. 309/2011, - si legge tra l’altro nella nota del Mipaaf - determina la soppressione immediata delle indicazioni biologiche dal lotto in questione, ma non necessariamente la sospensione dell’operatore o il ritorno in conversione. Lo stesso decreto precisa, al secondo capoverso, che, in caso di comprovata presenza di residui di sostanze non ammesse in agricoltura biologica, l’Organismo di Controllo è tenuto, qualunque sia il livello di residui, a svolgere un’indagine “nei confronti del proprio operatore controllato, al fine di valutare la causa volontaria o accidentale della contaminazione”.

Leggi qui il testo integrale della nota del Ministero

 

Contaminazioni da prodotti fitosanitari in agricoltura biologica - Ultima modifica: 2012-11-15T00:00:00+01:00 da Redazione

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