Il 75% dei votanti, che sono stati il 69% degli aventi diritto, ha risposto sì. Pochi mesi fa era stata la volta del Comune di Vallarsa (TN) ad approvare un regolamento che mette in pratica il principio “Chi inquina paga”
In pochi mesi il Trentino Alto Adige è assurto all’onore delle cronache nazionali per avere sperimentato due possibili strade per migliorare la qualità dell’ambiente e dell’alimentazione, attraverso la diffusione generalizzata dell’agricoltura biologica. E’ dei primi di settembre, infatti, la notizia che nel comune di Malles, in Provincia di Bolzano, il referendum in cui i cittadini sono stati chiamati a rispondere al quesito se abolire l’uso dei pesticidi e fare esclusivamente agricoltura biologica, il 75% dei votanti, che è stata il 69% degli aventi diritto, ha risposto sì. A Vallarsa, in Provincia di Trento, invece, era stato il Consiglio Comunale ad approvare lo scorso marzo una delibera nella quale si indica l’agricoltura biologica come la norma cui tendere, essendo quella con il più ridotto impatto ambientale. Di conseguenza, chi utilizza tecniche agricole che comportano rischi per la popolazione, per l’ambiente e per le attività agricole limitrofe, si deve assumere la responsabilità e l’onere di questi rischi attraverso particolari forme di polizze assicurative, che coprano i danni quando il rischio diventa realtà.
Il quesito cui la stragrande maggioranza dei votanti di Malles ha risposto sì recita così:
“Sei favorevole alla realizzazione del seguente emendamento agli articoli del Comune di Malles ?
Il principio di precauzione, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica, stabilisce che tutte le misure che aiutino a prevenire un rischio per la salute dell’uomo e degli animali devono essere adottate. Il Comune di Malles ha come obiettivi specifici la tutela della salute dei suoi cittadini e ospiti, la conservazione della sostenibilità della natura e delle acque, così come la possibilità che le diverse forme di economia possono coesistere sul suo territorio in modo equo e rispettoso .
In conformità con questi obiettivi, Malles promuove l’uso dei prodotti fitosanitari biodegradabili all’interno dei suoi confini. Un regolamento comunale che descriva i dettagli di questa disposizione sarà emanato.
Indipendentemente da questa disposizione, l’uso di sostanze altamente tossiche, come pure di prodotti sintetici e di diserbanti chimici, che sono dannosi per la salute e per l’ambiente, è vietato all’interno dei confini comunali. Il Comune è responsabile del monitoraggio dell’attuazione e del rispetto dell’esito referendario”.
Nei giorni immediatamente successivi all’esito del referendum il capo gruppo della lista Civica della Val di Non ha rilasciato una dichiarazione all’ANSA dicendo, fra l’altro, "Sicuramente d'ora in avanti le cose cambieranno e questo precedente sarà la base da dove partiranno con effetto domino ulteriori iniziative”.