La relazione madre-figlia è particolarmente ricca di significati, di emozioni e di conflitti.
Quando vi sono disordini in questo rapporto, o vi è stato “un movimento interrotto verso la madre”, può accadere che la figlia non riesca ad andare verso la madre o si senta migliore di lei
Editore: Tecniche Nuove
Pagine: 208
Formato: 13 x 20 cm
Anno: 2015
Prezzo: Euro 11,82
La relazione madre-figlia è particolarmente ricca di significati, di emozioni e di conflitti.
Quando vi sono disordini in questo rapporto, o vi è stato “un movimento interrotto verso la madre”, può accadere che la figlia non riesca ad andare verso la madre o si senta migliore di lei.
Questo comporta lo scatenarsi di conflitti che coinvolgono l’intero sistema familiare.
In molti casi emerge la difficoltà all’inchino verso la propria madre: traumi, delusioni, aspettative disattese portano a una chiusura del cuore.
Grazie alle costellazioni familiari spirituali è possibile elaborare e trasformare i conflitti in evoluzione e consapevolezza.
Nel libro l’analisi procede per gradi attraverso alcune tematiche connesse: il divino nella madre, il rapporto di fusione fra madre e figlia, la neomadre e il rapporto con la propria madre vista come matrice di supporto, i disordini nel rapporto madre-figlia, raffrontando conoscenze teologiche e psicologiche con la dimensione spirituale delle costellazioni.
L'autore
Stefania Viapiana
Stefania Viapiana ha una formazione poliedrica in quanto al lavoro amministrativo in azienda ha coniugato l’interesse per il teatro e per l’antropologia. Nel 2008 si è laureata in Scienze antropologiche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna. Si è diplomata come costellatrice sistemico-familiare alla Hellingerschule Italia. È libera ricercatrice nel campo delle scienze sociali, indirizzando in particolare l’attenzione all’antropologia del sacro femminile. Organizza seminari su tematiche riguardanti la femminilità (ciclo femminile, menopausa e archetipi connessi). È docente della “Scuola dell'amore” diretta dalla nota psicoterapeuta Jirina Prekop.