Lo studio è americano ma indica un comportamento che esiste anche dalle nostre parti. Nella ricerca in questione, pubblicata su Pediatrics, è stato notato che rispetto a dieci anni fa negli USA i bambini in sovrappeso oppure obesi hanno ancora minori probabilità di essere percepiti come tali dai propri genitori. E che, di conseguenza, questa errata percezione può influenzare la disponibilità della famiglia a promuovere comportamenti sani. Una delle ragioni della sottostima del peso dei figli può essere legata al fatto che molti genitori tendono a paragonare il peso dei loro figli a quello di amici e compagni e che non hanno a disposizione strumenti come le tabelle di crescita. Di conseguenza, in una società oversize come quella statunitense, diventa difficile capire qual è la normalità. Pensavo a questo studio in occasione del recente Obesity Day, nome un po' infelice (secondo me) per chiamare la giornata nazionale di sensibilizzazione su sovrappeso e salute che si è tenuto lo scorso 10 ottobre in molte strutture sanitarie. E a tutti quei genitori che non ci porteranno mai i loro figli obesi…
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