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Mix frutta secca: buoni, ma le calorie?

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Complice anche la ricerca scientifica, i semi oleosi accompagnati dalla frutta essiccata spopolano sempre di più nel campo degli spuntini on the go

Il primo mix di frutta secca a comparire timidamente sul mercato è stato, alcuni anni fa, quello di semi oleosi e uvetta, di lunga tradizione germanofona: uno spuntino saziante ed equilibrato, grazie alla presenza di zuccheri (uvetta), grassi e proteine (semi oleosi), oltre che di vari micronutrienti. In Italia questo Studentenfutter, letteralmente “mangime per studenti”, non ha mai sfondato veramente. Ma il crescente interesse per i semi oleosi ha stimolato la nascita di nuove miscele dai gusti più svariati. Sono mix originali, che puntano sulla qualità ma anche su sapori ben accostati e stuzzicanti. Il tutto viene inserito in confezioni pratiche e leggere (20-30 g), facili da portare con sé e pronte per essere sgranocchiate al primo languorino.

Ingredienti di qualità

Queste bustine assortite non hanno dalla loro solo l’appetibilità degli ingredienti e degli accostamenti. Sono anche uno stimolo a consumare frutti essiccati (in alcuni casi disidratati, che sono ancora meglio per le proprietà organolettiche) di tanti tipi: mirtilli rossi e neri, more di gelso bianche e nere (piccoli frutti gustosi che stanno conoscendo una riscoperta), ciliegie e goji – oltre naturalmente ai tipi più noti, come uvetta, fichi e prugne. Alcuni produttori aggiungono zucchero alla frutta secca, soprattutto al mirtillo rosso che in effetti è piuttosto aspro. Meglio però scegliere frutta non addizionata di zucchero, al massimo un po’ di succo di mela per il cranberry. I prodotti convenzionali possono utilizzare solfiti per sbiancare la frutta secca, ma per fortuna la maggior parte di questi mix sono biologici e non usano additivi. Come spesso accade, uvetta & C. vengono rivestiti con un po’ di olio, normalmente di girasole. Ma non è insolito incontrare una new entry, l’olio di semi di cotone, ricco di antiossidanti.

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Quanto ai semi oleosi, non c’è che l’imbarazzo della scelta: mandorle, nocciole, noci comuni, del Brasile e pecan, anacardi, zucca… Nella maggior parte dei casi sono crudi – preferibili. E quasi sempre hanno la pellicina: è un bene perché rimangono più protetti dall’irrancidimento.

Tanti mix, tanti nomi

Molti produttori hanno scelto di “battezzare” i propri mix di frutta secca con nomi che ne evidenziano le principali caratteristiche: benessere, equilibrio, protezione, sport, energia, fitness ecc. A questo scopo viene individuato un nutriente contenuto in maggiori dosi e dotato di specifiche proprietà. Per esempio il magnesio, capace di favorire il benessere perché combatte stress e stanchezza; il rame, che stimola il metabolismo energetico e quindi “ricarica” l’organismo; la vitamina E, potente antiossidante che contrasta lo stress ossidativo. Sono certamente dei buoni suggerimenti, ma non da prendere troppo alla lettera. Infatti i nutrienti dei semi oleosi e della frutta secca sono più versatili di quanto si possa pensare leggendo queste diciture.

Consideriamo infatti che, in generale, i semi oleosi sono, come noto, utili per il benessere cardiovascolare, perciò possono risultare genericamente protettivi per l’organismo; la frutta secca, ricca di zuccheri, è un’ottima fonte di energia, utilizzabile da chi fa sport ma anche per affrontare una giornata in modo ottimale. Prendiamo poi l’esempio del rame: questo oligoelemento essenziale, presente in molti semi oleosi e nella frutta secca, non si limita a stimolare il metabolismo energetico, è importante anche per la sintesi degli acidi grassi. Inoltre, previene l’imbianchimento e la perdita di capelli, i disturbi nervosi e l’anemia (lavora in sinergia con il ferro); non ultimo, fornisce energia. Perciò una bustina con ingredienti apportatori di rame può aiutare nei casi più svariati.

E le calorie?

Insomma, i mix possono soddisfare tante esigenze. In fin dei conti, giova ricordarlo, frutta secca e semi oleosi contengono molti nutrienti importanti: fibre, grassi “buoni”, zuccheri naturali, minerali e vitamine di tanti tipi, antiossidanti. Fanno bene certo, ma da soli non bastano se la dieta non è equilibrata e non si fa sport. Ma contenendo la frutta oleosa, non risultano troppo grassi?

Se si leggono le tabelle nutrizionali possiamo verificare che la media tra le calorie della frutta oleosa e di quella essiccata è intorno alle 450-500 kcal per etto di miscela. Le porzioni da 30 grammi, quindi, risultano sulle 150 kcal, che sono la giusta dose di energia prevista per lo spuntino. Inoltre, la struttura di questi alimenti, ricchi di fibre, porta a richiedere un certo tempo per la masticazione, quando una merendina dolce scende nello stomaco più velocemente! Insomma, le miscele di frutta secca ed essiccata, senza aggiunta di zuccheri e preferibilmente biologiche, sono un rompidigiuno consigliabile per tutti.

Mix frutta secca: buoni, ma le calorie? - Ultima modifica: 2020-10-08T17:59:38+02:00 da Venetia Villani

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