Pulizie di primavera
Decluttering e il fatidico momento del cambio armadio

decluttering

La primavera regala nuova vita e vecchi incubi: il cambio degli armadi, momento che si può trasformare in un vero toccasana per l’ordine della casa e della mente. C’è un nome per questo: decluttering, letteralmente “liberarsi di ciò che ingombra”

Nei Paesi anglosassoni il decluttering è diventato una vera e propria filosofia di vita; selezionare ed eliminare ciò che non si usa più sembra avere un reale beneficio anche a livello interiore: ci libera dal passato e ci apre a nuove possibilità. Il decluttering, infatti, non è solo “fare pulizia” o “mettere in ordine”, ma un mezzo per migliorare nel quotidiano il nostro benessere.

La pratica ci viene in aiuto anche per il fatidico cambio dell’armadio: secondo le statistiche circa un terzo del nostro guardaroba di vestiti e scarpe è composto da oggetti che non indosseremo mai, neanche per un giorno. Come riuscire a sbarazzarcene senza sensi di colpa? Col decluttering, appunto, che ci dice (e questa è la prima buona notizia) che il riordino non va fatto tutto in una sola volta. Gli esperti consigliano di prendersi tempo: mezz’ora al giorno, oppure solo una giornata del week end, a seconda della disponibilità personale.

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Per cominciare, svuotiamo l'armadio: il consiglio è di non tirare fuori tutto il contenuto senza avere fatto prima quella pianificazione che consiste nella tecnica delle quattro scatole. Quattro contenitori sui cui scrivere "da donare, da tenere, da riutilizzare, da buttare".

L’ultimo caso va dosato con parsimonia: fate il possibile per riutilizzarli, magari organizzando un baratto con le amiche o mettendoli in vendita in qualche shop di vintage online. Di solito il gettare qualcosa mette tristezza per cui - se un abito è ancora in buono stato - orientiamoci soprattutto verso le associazioni e onlus che aiutano i bisognosi.

Per chi nella cernita degli abiti è più indeciso c’è un piccolo e utile trucco: consiste nell’appendere i capi dubbi in senso inverso rispetto agli altri. Solo quando (e soprattutto se) indosserete il capo, potrete girarlo correttamente: a fine stagione i capi che non sono stati girati dovranno essere eliminati senza se e senza ma.

Dopo aver fatto decluttering, e quindi dopo aver deciso cosa tenere e cosa eliminare, bisogna decidere sul come riporre gli abiti rimasti. Il buon senso suggerisce che nelle aree più comode vanno riposti i capi che si usano di più. Piegati o appesi? Messi nei cassetti o lasciati a vista? Non c’è nessun obbligo: la soluzione deve essere in linea con le preferenze personali.

Imprescindibile è invece la pulizia: per le pareti interne e i ripiani del guardaroba meglio non usare prodotti chimici, le loro profumazioni forti si trasferirebbero sui tessuti. Basta una miscela di acqua tiepida e aceto di vino bianco, che ha un potere deodorante. E per mantenere un profumo delicato e allontanare i piccoli insetti indesiderati, via libera agli gli oli essenziali. O, ancora più green, chiodi di garofano e lavanda in sacchetti di stoffa, appesi alle grucce.

Infine, dopo aver lavato e stirato i capi, è il momento di posizionarli insieme agli accessori in maniera efficiente.

La scelta sul come riporli è soggettiva e deve assecondare la propria organizzazione personale: c’è chi mette via i capi in modo che siano già abbinati e pronti per esser indossati, chi – più maniacale – li allinea per colore (il che rende anche più facile trovarli a colpo d'occhio). Ma si possono dividere anche in categorie: capi di abbigliamento per lo sport, per il lavoro, per il tempo libero.

Gli accessori, invece, possono essere riposti in verticale su un’anta interna dell'armadio con piccoli ganci oppure su una parete della stanza con tasche e contenitori appositi.

L'armadio può essere il nostro migliore alleato quando al mattino abbiamo poco tempo per scegliere cosa indossare, a patto che sia ben organizzato. Esattamente come insegnavano le nonne (e ben prima del decluttering): “ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa”.

 

 

 

Decluttering e il fatidico momento del cambio armadio - Ultima modifica: 2022-04-08T08:37:53+02:00 da Sabina Tavolieri

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