L’infertilità è un problema sempre più diffuso tra le coppie. Se è alta l’eventualità che il problema sia a carico della donna, nel 25-30% dei casi, invece, nasce dal lui della coppia.
Le cause possono essere ambientali e, in questo caso un aiuto può arrivare dall’alimentazione. Vediamo quali sono gli alimenti “pro” e quelli “contro” per modulare al meglio la dieta maschile.
Gli alimenti da preferire:
- Cibi ricchi di vitamine (E, C, D e folati, di cui sono ricche le verdure a foglia verde)
- Pesce e molluschi
- Cereali
- Vegetali e frutta
- Latticini a basso contenuto di grassi
Gli alimenti da limitare:
- Carni lavorate
- Patate
- Latticini grassi e latte intero
- Caffè
- Alcol e bevande zuccherate
Terapia con integratori
Ai soggetti con parametri seminali alterati possono essere somministrati anche supplementi antiossidanti, al fine di sopperire a carenze dietetiche. Se le cause dell’infertilità sono sconosciute, ai pazienti possono essere consigliati: carnitina, coenzima Q10, vitamine del gruppo B ed L-arginina insieme alla vitamina C, che consentono di mantenere a un livello fisiologico i radicali liberi, i quali svolgono una funzione fisiologica essenziale nella produzione degli spermatozoi; come sottolinea una metanalisi pubblicata nel 2017 su Human Reproduction Update. Se presenti in quantità eccessiva, però, i radicali liberi possono assumere un ruolo patologico.
Alla luce di quanto detto, sarà comunque appannaggio dell’andrologo decidere, caso per caso, quali integratori consigliare.