Antidepressivi naturali
Iperico contro la tristezza d’autunno

iperico
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Oltre alla bellezza dei suoi colori, per alcune persone l’autunno porta con sé la cosiddetta “depressione stagionale” scatenata da diversi fattori e che si manifesta con molteplici sintomi. Per contrastarla, in natura ci sono diverse piante e fiori con principi attivi “antidepressivi”. Uno di questi è l’iperico

La luce durante il giorno è sempre meno, aumenta la pioggia, si abbassano le temperature, le vacanze sono ormai un ricordo e il cielo ha spesso un colore tendente al grigio. Sulla nostra psiche questi fattori autunnali potrebbero causare quella sindrome che viene chiamata Autumn Blues o SAD, Seasonal Affective Disorder.
Si tratta della depressione stagionale, un disturbo che non andrebbe sottovalutato e che potrebbe richiedere anche un supporto psicologico o un ciclo di counseling per intervenire efficacemente nel breve periodo.

I sintomi

Chi soffre dell’Autumn Blues, oltre ad uno stato generale di tristezza e malumore, può manifestare ansia, difficoltà a svegliarsi o insonnia, sonno disturbato, mancanza di energia, difficoltà nel concentrarsi e nell’eseguire compiti, irritabilità, asocialità, perdita di appetito o fame nervosa e calo del desiderio sessuale. Nella vita quotidiana il tutto si traduce in minori performance e in una “fatica” a portare a termine ogni compito. È chiaro che occorre far ben distinzione tra una situazione patologica di depressione ed un disturbo stagionale, quindi più lieve e limitato nel tempo. In ogni caso, una condizione di disequilibrio non andrebbe mai sottovalutata, per cui sarebbe bene informare il proprio medico/psicologo.

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L’iperico

Praticare discipline che riequilibrano la mente come lo yoga, fare attività fisica e imporsi orari regolari sono un valido aiuto per contrastare “la tristezza d’autunno”. Anche la natura può entrare in gioco, per esempio con l’iperico. Pianta della famiglia delle Hypericaceae caratterizzata da rigogliosi fiori gialli, l’iperico è noto anche con il nome di Erba di San Giovanni e, non a caso, uno dei nomi popolari era “scacciadiavoli”. Il lieve potere antidepressivo è dato dalle foglie e le sommità fiorite ricche di iperforina, ipericina e flavonoidi, sostanze che inibiscono la ricaptazione dei neurotrasmettitori quali serotonina, noradrenalina e dell’acido glutammico, aumentando di conseguenza la permanenza di questi trasmettitori a livello sinaptico. La conseguenza è il miglioramento del tono dell’umore.

Inoltre, svolge anche azione spasmolitica, favorire il rilassamento, il sonno e migliora la digestione.

Come assumerlo

È bene informare il proprio medico prima di iniziare una terapia con iperico poiché si tratta di una fitoterapia non esente da effetti collaterali e da interazioni negative. I principali effetti collaterali, specie con il sovradosaggio, potrebbero essere l’aumento della sensibilità alla luce, capogiri e irrequietezza. In commercio esistono compresse contenenti estratto secco di iperico fiorite, tintura madre o preparazioni per tisane.

Non solo antidepressivo

L’oleolito di iperico, che si ottiene mettendo a macerare i fiori freschi in un olio vegetale, svolge sulla pelle proprietà cicatrizzanti, elasticizzanti, lenitive e disinfiammanti. Questo olio di colore rosso intenso per uso esterno è un rimedio naturale in caso di leggere scottature, piccole ferite, pelle secca e lievi dolori artro-muscolari.

 

Iperico contro la tristezza d’autunno - Ultima modifica: 2021-10-07T09:30:54+02:00 da Redazione

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