I cibi afrodisiaci esistono o non esistono?

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Tutta la verità sugli alimenti afrodisiaci, dall’ A di asparago alla Z di zenzero. Ortaggi, pesci, crostacei, ma soprattutto spezie, da cospargere generosamente sui vostri piatti

Fra tutti gli ingredienti a disposizione che abbiamo per cucinare, esistono quelli che accendono l'eros? Se cercate qualcosa che vi faccia rotolare miracolosamente ai piedi l’oggetto delle vostre brame che ostinatamente vi ignora, se volete un cibo che riattizzi di botto fiamme sopite, che vi faccia trascorrere la notte ululando di piacere, che vi trasformi in Ganimede o nella maga Circe, allora, la risposta è no.

L’alfabeto della tavola erotica

Imbandire una tavola bella, a scelta e secondo i gusti e le circostanze sontuosa e romantica, elegante o casual, voluttuosa o raffinata, ma comunque sempre speciale e curata, inondare il tutto con luci e musiche sapientemente dosate, spargere qua e là candele e fiori, è già un colpo da maestro.
Alle musiche, alle luci, ai colori e alle forme, aggiungete gli aromi, gli sfrigolii, gli odori, i sapori dei cibi. Senza dimenticare che ciò che ci nutre gioca un ruolo fondamentale sulla forma fisica, sull’energia, sull’acutezza mentale e sensoriale e quindi su tutte le nostre performance. Compresa quella sessuale..
Vediamo dunque quali alimenti scoprire o riscoprire. Iniziamo dalle più impalpabili, sottili, eteree sostanze, necessarie oltretutto in quantità infinitesimali, giusto un pizzico qua, un niente là, ma indispensabili su tutte le tavole, e figuriamoci quando ci sono certi fini.

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Le spezie più piccanti

•    Rafano
Il rafano, o cren, è importantissimo nella cucina afrodisiaca, perché ha molte delle buone proprietà dei cugini cavoli, vegetali benemeriti per la vostra salute, ma dall’odore assai poco seducente. È piccantino e digestivo, soprattutto con la carne. Grattugiate la radice al momento di consumarla, altrimenti perde l’aroma, mescolatela con olio, sale e aceto o limone.
•    Peperoncino
Il re delle spezie “amatorie” resta il peperoncino, ricco di carotenoidi, potenti antiossidanti, di flavonoidi e di vitamine, soprattutto la C, che combatte la sterilità e mantiene le gengive forti e sane per i baci più appassionati. A mandare a fuoco gli amanti ci pensa la capsicina, responsabile dell’azione di vasodilatazione, indispensabile ai fini copulativi, e del suo sapore forte. Mescolando e trescando in cucina è quindi un ingrediente indispensabile, compatibilmente al grado di sopportazione delle papille e della mucosa orale dei partecipanti.
Da mettere anche nei cocktail e nella cioccolata, per una bevanda mozzafiato.
•    Zafferano, zenzero e…
Da usare anche tutte le altre spezie, anche se non sono annoverate esplicitamente fra la farmacopea di Cupido: in particolare lo zafferano, che rallegra l’animo solo col suo colore, lo zenzero, sinonimo di brio e allegria, la cannella e la vaniglia, così profumate, i chiodi di garofano, dal sapore così spiccato. Fatevi guidare nella scelta e nelle dosi dal vostro fiuto.

Non solo ostriche, caviale e tartufi…

Ma chiariamo bene: ostriche e tartufi, spiacente per le vostre finanze, sono alleati fantastici per circuire i donzelli e accalappiare le pulzelle.
Le ostriche, che già per l’aspetto lanciano messaggi sublimali anche nel più innocente degli animi, sono infatti ricchissime di zinco, che migliora gli ormoni sessuali maschili, favorisce la libido, ringalluzzisce gli spermatozoi e previene i problemi della prostata, e di ferro, più di qualsiasi carne, ma mai come il caviale. E il ferro trasporta l’ossigeno, che si brucia a bizzeffe in certe occasioni.
Col tartufo poi si attizzano i più carnali appetiti, si risveglia la lonza dantesca che sonnecchia in ogni abitante terrestre e il segreto sta nel suo androstendiolo, ormone che il tartufo ha in comune con il porcello, il quale lo sprigiona quando deve convincere la sua signora ad assumere la posizione giusta. Aggiungiamo solo che Casanova lo consumava a quattro palmenti e che Madame de Pompadour rischiò di lasciarci le piume a causa dell’indigestione.
Vi confermiamo che tutti i crostacei vanno bene, e tutte le carni, di per sé “carnali”, soprattutto la selvaggina mangiata con le mani e con gesti sensuali, ricche di ferro e vitamina B12, indispensabile per accrescere il vigore.
Ma forse vi stupirà sapere che “chi si nutra per qualche giorno di uova sperimenterà una forza gigantesca nell’amplesso” come ebbe a scrivere un raffinato gourmet islamico del XIII secolo, lo sceicco Muhammad An-Nafzawi e che alcuni ratti a cui era stata somministrata a scopo sperimentale polenta, si erano dimostrati piuttosto vivaci in fatto di copula…cara, innocente, traditrice polenta!
Non lesinate con le verdure, asparagi e sedano, così turgidi, e con i frutti, provate a mangiare una banana senza scatenare i mormorii degli astanti…
Ma soprattutto irrorate con ottimo vino, con parsimonia per non finire sotto il tavolo anziché nell’alcova, e infine con qualche cioccolatino.
Che dire ancora? Guardatevi negli occhi, imboccatevi a vicenda offrendo al partner i bocconi migliori, lasciate perdere l’etichetta, lasciate fuori gli affanni, mettetevi abiti sensuali ma comodi e lasciatevi trasportare nell’empireo…

I cibi afrodisiaci esistono o non esistono? - Ultima modifica: 2021-02-08T08:01:53+01:00 da Redazione

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