Il legame tra cibo ed emozioni è radicato nelle nostre esperienze quotidiane. Il cibo infatti non soddisfa solo le esigenze nutritive del corpo ma anche i bisogni emotivi: può essere un rifugio quando ci sentiamo vulnerabili, una gratificazione quando abbiamo bisogno di una pausa o una fonte d’energia quando ci sentiamo sopraffatti. Non è solo questione di nutrienti come vitamine, minerali o sostanze che influenzano direttamente il nostro cervello ma anche di come il cibo viene avvertito al palato e come ci fa sentire emotivamente.
Tristezza
Il conforto dei cibi morbidi
La tristezza può farci sentire vulnerabili e in cerca di calore: i cibi dalla consistenza morbida e avvolgente possono offrire un'ottima consolazione. Zuppe calde, passati di verdura e purè di patate dolci sono esempi di piatti che, oltre a essere facilmente digeribili, avvolgono il palato con la loro delicatezza, offrendo un abbraccio confortante.
Dal punto di vista nutrizionale, alimento anti-tristezza per eccellenza è il cioccolato fondente (ad alta percentuale di cacao) ricco di triptofano, un amminoacido precursore della serotonina, l’ormone del buonumore. Il cioccolato, che si scioglie in bocca con la sua consistenza cremosa, non solo soddisfa il palato ma stimola anche la produzione di serotonina, regalando una sensazione di piacevole benessere. Anche le banane sono ricche di triptofano e possono aiutare a neutralizzare quella sensazione di leggera tristezza che ogni tanto ci avvolge.
Rabbia
Sgranocchiare fa bene
La rabbia se trattenuta a lungo genera molta tensione e rigidità nel corpo. I cibi croccanti possono essere ottimi alleati per sfogarla in modo sano. Masticare alimenti come carote crude, sedano, noci o mandorle richiede un’azione vigorosa dell’articolazione temporo-mandibolare, e questo movimento aiuta a liberare la tensione accumulata. Inoltre le noci, le mandorle e in generale tutta la frutta secca a guscio sono ricche di magnesio, un minerale che contribuisce al rilassamento muscolare e alla riduzione dello stress. La sensazione tattile del croccante sotto i denti può trasformare l’energia negativa compressa in un gesto positivo e appagante.
Insonnia
Alimenti caldi e rilassanti
L’insonnia può essere causata da un eccesso di ansia, da un vortice di pensieri che affollano la mente o, spesso, dalle due cose insieme. Durante queste notti agitate, bere una tazza di latte di mandorla caldo o una tisana alla camomilla può fare miracoli. Il calore stesso della bevanda produce un effetto rilassante su tutto il corpo, inoltre il latte di mandorla contiene magnesio che aiuta i muscoli a distendersi e triptofano che, come abbiamo già visto nel caso del cioccolato e della banana, viene trasformato in serotonina, l’ormone del buonumore. L’asso nella manica della camomilla? È l’apigenina, un flavonoide con attività antiossidante e sedativa. Anche le ciliegie e i kiwi sono consigliati per favorire il riposo notturno poiché sono fonti naturali di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia. Consumare questi frutti come spuntino serale può aiutare a riposare bene.
Eccesso di stress
Come riportare l’equilibrio
Lo stress cronico può avere effetti deleteri sulla salute, ma alcuni cibi possono aiutare a gestirlo meglio. Alimenti ricchi di acidi grassi omega-3, come semi di chia, olio di canapa e semi di lino, hanno proprietà antinfiammatorie che favoriscono la salute cerebrale e riducono i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. La consistenza di un avocado maturo può offrire una sensazione di appagamento; inoltre l’avocado è ricco di grassi monoinsaturi e vitamina B che aiutano a stabilizzare l’umore.
Attacchi di fame
Soddisfarli con i cibi giusti
Gli attacchi di fame emotiva possono essere molto difficili da gestire perché il desiderio di ingerire cibo diventa quasi spasmodico. Spesso ci troviamo a desiderare cibi ad alto contenuto di zuccheri o grassi per soddisfare un “vuoto” emotivo più che un vero bisogno fisico. Quindi, se proprio non resistiamo all’impulso di mangiare cerchiamo almeno di scegliere alimenti che ci sazino, ci diano il giusto nutrimento senza appesantirci, evitando di innescare una spirale di sensi di colpa assolutamente controproducente. I cibi ricchi di fibre, come le verdure crude (carote, cetrioli, finocchi) o una piccola porzione di frutta secca (mandorle, noci), possono aiutare a spezzare l’appetito senza esagerare. La loro consistenza soda dà una soddisfazione immediata, mentre la presenza di fibre aiuta a mantenere stabile il livello di zuccheri nel sangue, evitando picchi glicemici che potrebbero scatenare altri attacchi di fame.
Spezie che aiutano
Anche le spezie sono importanti ingredienti della nostra “cucina emotiva”. La cannella, ad esempio, con il suo profumo caldo e avvolgente, può evocare ricordi piacevoli e sensazioni di comfort. Aggiugerla a una bevanda o a un dessert può contribuire al benessere emotivo. Il peperoncino, con il suo gusto piccante, stimola la produzione di endorfine, funzionando come un naturale alleato dell’umore. In caso d’insonnia è meglio non consumarlo nel pasto serale, perché potrebbe interferire con i fisiologici ritmi del sonno.
Tapping per la fame nervosa
Quando sentiamo arrivare un attacco di fame nervosa possiamo facilmente aiutarci con il tapping, noto anche come Emotional Freedom Technique (EFT), una tecnica di rilassamento che combina elementi di digitopressione e psicologia. Picchiettando delicatamente il punto Stomach 3, situato sotto gli occhi all’altezza degli zigomi, è possibile calmare l’impulso. Nella medicina cinese questo punto è collegato al meridiano dello stomaco che regola la digestione e aiuta a bilanciare l’energia, riducendo così la fame nervosa.
1. Posiziona due dita sugli zigomi e inizia a picchiettare delicatamente.
2. Ripeti mentalmente: “Anche se sento questa fame nervosa, mi accetto e mi rispetto e scelgo di lasciarla andare.”
3. Continua a picchiettare mentre respiri profondamente, finché la tensione si riduce.
Frullato di buonumore
Questo frullato è ideale da bere al mattino o per merenda nei periodi in cui la melanconia offusca le nostre giornate… o anche semplicemente quando abbiamo voglia di trattarci bene.
Mettete nel frullatore: 1 banana, 1 cucchiaio di semi di chia, 1 manciata di mirtilli, 1 cucchiaio di cacao crudo, 200 ml di latte vegetale e frullate.