Dieta e intestino pigro
4 regole per “svegliare” la pancia


Cibo e stitichezza: ecco alcuni consigli nutrizionali e di comportamento, più un esempio di menu ricco di fibre, adatti per chi soffre d'intestino pigro

La stitichezza non è una patologia ma un sintomo che può avere diverse cause. Tra le più comuni troviamo una scarsa motilità intestinale (il cosiddetto intestino pigro), ostruzioni (ad esempio le emorroidi) e altri disordini del pavimento pelvico, oltre all'uso di specifici medicinali.

Anche alcune condizioni fisiologiche naturali, come la gravidanza o la vecchiaia, possono accentuare questo problema.

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Un "cammino" da facilitare

Nel nostro apparato digerente, grazie alla peristalsi (ossia le contrazioni successive e sincrone dei muscoli intestinali) il cibo digerito attraversa il canale digerente. Ebbene, questo movimento viene stimolato ed è più efficace quanto più è voluminosa e pesante la massa che occupa l'intestino. Per questo l'acqua e le fibre sono così importanti per la funzionalità di quest'organo.

Tra le fibre, basti pensare che quelle solubili, più abbondanti in legumi, frutta e avena, possono assorbire acqua fino a 15 volte il loro peso formando già nel tratto gastrico una massa vischiosa e morbida. Mentre le fibre insolubili, ne sono ricchi le verdure e ancora più i cereali integrali, invece di assorbire inglobano acqua al loro interno, ingrandendo così il "contenuto" dell'intestino.

Un menu a tutta fibra

Colazione
Una tazza di fiocchi d'avena e di muesli con cereali, frutta secca o essiccata, e semi come quelli di lino o di zucca. In alternativa, pane integrale. Ricordatevi che i cereali in fiocchi o i semi possono essere gustosamente utilizzati anche in minestre, insalate o contorni di ortaggi cotti.

Spuntini
A metà mattina e pomeriggio una porzione di frutta, consumata preferibilmente con la buccia.

Pranzo e cena
Oltre a una-due porzioni di verdura (cotta e cruda) deve essere presente almeno un alimento integrale a ogni pasto. Ad esempio, la pasta o un cereale a pranzo e il pane a cena.

4 regole per "svegliare" la pancia

  1. Assumete tutti i giorni un adeguato apporto di fibre con la vostra alimentazione.
  2. Bevete almeno 2 litri di liquidi al giorno: per essere efficaci, le fibre hanno bisogno di essere idratate, altrimenti hanno l'effetto contrario di quello sperato.
  3. Contrastate il più possibile la sedentarietà: l'attività fisica è considerata terapeutica anche per questo problema.
  4. Cercate di andare in bagno sempre alla stessa ora, abituando così la vostra pancia a "lavorare" in modo regolare.

 

4 regole per “svegliare” la pancia - Ultima modifica: 2020-09-23T11:57:02+02:00 da Barbara Asprea

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