Say cheese, due paroline magiche capaci di imprimere sorrisi smaglianti nelle foto ricordo anche in quelle in cui, diciamo la verità, fareste a meno di comparire! Il trucco c’è e si chiama “Dite formaggio”. Pare sia un’invenzione di Franklin Delano Roosevelt che, all’epoca, di gatte da pelare (e da celare all’obiettivo fotografico) ne aveva parecchie. I sorrisi più veri, però, li avrete sicuramente sfoggiati in presenza di un altro tipo di “cheese”: quel prodigio della gastronomia che si spalma, si affetta, si grattugia, fila e fonde. E se fosse vegetale? Senza latte e senza caglio animale, ma dotato di sapori e consistenze cheesy a prova di gourmand. A base di frutta secca e di legumi, si prepara tra le mura domestiche agilmente e in poco tempo. Una piccola, grande innovazione che, ne siamo certi, vi farà sorridere spontaneamente, complice l’abbinamento con i vini, ovviamente vegani.
Quattro ricette da provare
Rotolo di ceci e pomodori secchi alla paprica
Dosi per 6 persone.
Per il rotolo: 500 g di ceci cotti, 8-10 pomodorini secchi, 1 spicchio d’aglio grande (o 2 piccoli), 5-6 cucchiai di succo di limone, olio e. v. d’oliva, sale, pepe, paprica.
Per la copertura: 4-5 cucchiai di semi di sesamo misti, 2-3 cucchiai di semi di papavero, un’erba aromatica fresca a piacere (facoltativa).
- Sciacquate molto bene i pomodorini secchi (se li sentite ancora duri, lasciateli a bagno per una decina di minuti), poi sminuzzateli. Riunite in un mixer i ceci, il succo di limone, 2 cucchiai d’olio, l’aglio tritato, un pizzico di sale, di pepe e una generosa spolverata di paprica. Frullate fino a ottenere un hummus non troppo liscio. Versate i pomodorini nel mixer per ultimi e frullate ancora brevemente: lasciatene qualche pezzetto visibile.
- Stendete un foglio di pellicola e distribuitevi sopra i semi di sesamo e di papavero mescolati. E, volendo, anche un’erba tritata finemente (ad esempio rosmarino o timo) creando una base rettangolare uniforme. Disponete sulla base tutto il composto di ceci e poi, aiutandovi con la pellicola, create un rotolo completamente ricoperto dai semi. Chiudetelo come se fosse una caramella per tenerlo ben fermo. Potete servirlo subito oppure lasciarlo riposare in frigorifero per qualche ora in modo da farlo solidificare e insaporire ulteriormente.
Ricotta di mandorle
Dosi per 6 persone: 250 g di mandorle non tostate e pelate (ossia senza la pellicina marrone), 40 ml di succo di limone; rosmarino, basilico o altri aromi a scelta.
- Lasciate le mandorle a bagno in abbondante acqua per tutta la notte. (Se partite da mandorle con la pellicina, calcolatene circa 300 g e scottatele per 20-30 secondi. Poi scolatene poche per volta e strofinatele: si peleranno con facilità. Risciacquatele bene e poi mettetele a bagno come da inizio ricetta.
- Scolate le mandorle e frullatele con 500 ml d’acqua fino a ottenere un composto cremoso e uniforme. A questo punto versate altri 400 ml d’acqua e frullate ancora. Otterrete così un latte di mandorle. Versate il latte in una casseruola e portatelo a una temperatura di 85 °C controllando con un termometro da cucina. Levate dal fuoco e mescolate subito il succo di limone. Coprite la casseruola e lasciate cagliare il composto.
- Sistemate un colino a maglie molto strette su una ciotola (o usate una fuscella per ricotta). Quindi versate la cagliata vegetale nel colino: una volta eliminato il siero in eccesso, otterrete la ricotta.
- Disponete la ricotta in un contenitore col coperchio e conservatela in frigorifero. Al momento di servirla, insaporitela con rosmarino o basilico tritato e una spolverata di spezie a piacere.
Crema di anacardi fermentati
Dosi per 6 persone: 300 g di anacardi non tostati (si trovano nei negozi di alimentazione naturale o in quelli orientali), 150 ml di acqua naturale in bottiglia (deve essere senza cloro), 1-2 cucchiai di succo di limone (facoltativo), 6 g di sale; pinoli, rosmarino e pepe per decorare.
- Mettete in ammollo gli anacardi per tutta la notte in abbondante acqua di rubinetto.
- Risciacquate gli anacardi ammollati, poi frullateli con l’acqua di bottiglia a temperatura ambiente e il sale fino a ricavare una crema.
- Sistemate la crema in uno o più vasetti di vetro, come quelli delle marmellate, lasciando però dello spazio in alto. Chiudete bene e lasciate fermentare fuori dal frigorifero dalle 10 alle 30 ore. Passato questo tempo, sistemate la crema in frigorifero, unendo il succo di limone per un gusto più ricco, e lasciatela riposare per almeno 8 ore.
- Sistemate la crema in una ciotolina e cospargetene la superficie con pinoli, rosmarino tritato finissimo e una macinata di pepe (o altre erbe e spezie a piacere). Portate in tavola.
Terrina di formaggio agli anacardi
Dosi per 8 fette: 200 g di anacardi non tostati (si trovano nei negozi di alimentazione naturale o in quelli orientali), 2-4 di cucchiai di bevanda vegetale non zuccherata, 2 cucchiai di succo di limone, lievito alimentare in scaglie (facoltativo), sale; sesamo, erbe, spezie o altro a scelta per decorare.
- Lasciate in ammollo gli anacardi in una ciotola d’acqua per una notte o per almeno per 8 ore (va bene anche tutta la notte).
- Scolate gli anacardi, ormai ammollati, e versateli nel mixer, quindi unite il succo di limone, un pizzico di sale e il lievito alimentare, se l’avete. Frullate aggiungendo la sola bevanda vegetale necessaria per ottenere la consistenza di un formaggio fresco consistente.
- Foderate con la pellicola da cucina una piccola terrina rettangolare (o di altra forma a piacere). Sistematevi il composto, ricoprendone anche la superficie con la pellicola. Lasciatelo consolidare in frigorifero per qualche ora.
- Rovesciate in un piatto la terrina solo poco prima di servirla. Cospargetene la superficie con sesamo, erbe tritate e spezie a piacere. Oppure ricopritela con una saporita granella di pistacchi.




