Durante i primi anni del ‘900, in un gentlemen’s club di Philadelphia, apparve la ricetta di un cocktail “della casa” che prese il nome del luogo di ritrovo per gentiluomini e signore in cui fu creato: The Clover Club. Erano tempi in cui i cocktail erano belli forti. Questo drink è un’eccezione alla moda: fresco e asciutto, dolce e acido allo stesso tempo, esattamente come il suo ingrediente principe: il lampone.
Ricetta per 1 cocktail
40 ml di gin, 20 ml di vermouth dry, 20 ml di succo di limone, 20 ml di sciroppo di lamponi (vedi ricetta) oppure sciroppo di zucchero e 3-4 lamponi freschi, 20 ml di albume d’uovo (facoltativo, rende il drink più setoso ma non influisce sul sapore finale).
1. Unite tutti gli ingredienti all’interno di uno shaker colmo di ghiaccio.
2. Agitate e servite in bicchiere senza ghiaccio.
Se non possedete uno shaker utilizzate un frullatore domestico e aggiungete per ogni drink 4-5 cubetti di ghiaccio.
Sciroppo di lamponi fai da te
Unite una vaschetta di lamponi (150 g) con 500 g di zucchero, amalgamate insieme pestando i lamponi e mettete in frigo per 48 ore, lasciando che lo zucchero assorba il succo dei lamponi. Fatto questo, aggiungete 300 g di acqua tiepida e mescolate il composto fino a che lo zucchero non sarà sciolto. Filtrate con un colino e conservate in frigo fino a una settimana.
Letture
Vi segnaliamo il libro Storia dei Cocktail dimenticati di Ezio Falconi: un volume ricco di ricette, storie, apparati iconografici e informazioni per riportare alla giusta gloria inusuali ricette del bere miscelato. Nel testo vengono riportate vicende, avvenimenti e curiosità legate a ricette poco conosciute o, meglio ancora, che non vengono più proposte al pubblico.