Gli animali che in inverno vivono in una casa con i termosifoni accesi, e quindi in un ambiente con clima simile a quello primaverile, non hanno necessità di variare la dieta. Diversa è la questione per i cani e i gatti che stanno all’aperto o che passano buona parte della giornata fuori casa. Se, infatti, la temperatura dell’ambiente in cui vivono è ben al di sotto della loro temperatura corporea (un po’ più alta della nostra, siamo sui 38,5 °C) per mantenerla costante hanno bisogno di produrre e bruciare una maggiore quantità d’energia. È quindi necessario fornire loro un apporto calorico superiore.
Quanta energia è necessaria?
Esistono in commercio alimenti per pet particolarmente nutrienti, adatti agli animali che fanno tanta attività fisica, molto attivi. Sono appetibili, hanno un basso contenuto di fibre e un elevato tenore di grassi. Le razioni devono quindi essere calibrate con attenzione, per evitare di fornire un surplus calorico che potrebbe danneggiare l’animale sul lungo periodo. Inoltre, le razioni ad elevato apporto calorico e nutrizionale, che siano commerciali o casalinghe, vanno sempre integrate con adeguate quantità di minerali e vitamine. Per questo è consigliabile ricorrere al veterinario di riferimento per aggiustare le dieta dei pet che vivono parte della loro giornata invernale fuori casa.
Peso sotto controllo
Il problema dell’aumento di peso dei pet durante l’inverno dovuto all’ingestione di cibo eccessivamente calorico è molto diffuso. È importante, quindi, quando si modifica la dieta, controllare il peso dell’animale regolarmente e seguire le indicazioni riportate sulla confezione dell’alimento. Ciò non toglie la necessità di consultare un veterinario prima di adottare un prodotto alimentare con caratteristiche nutrizionali diverse da quelle abituali.
