Adozione
Dal canile alla felicità

adottare un cane
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Realizzare l'adozione di un cane è una vera scelta d'amore, ma è anche un processo complesso che può in alcuni casi incontrare delle difficoltà. Ecco alcuni consigli per farlo ambientare con la sua nuova famiglia

La gestione dei primi momenti in famiglia di un animale proveniente da un canile è delicata. Se si è adottato un cucciolo, la separazione dalla madre potrebbe causargli angoscia, così come trovarsi in un ambiente completamente nuovo per odori, rumori, oggetti… Tutto ciò può spaventare anche un cane adulto proveniente da un rifugio per animali abbandonati.

Il nostro nuovo amico tenderà quindi a piangere e cercare conforto nel proprietario. Rispondere a tutte le sue richieste d’attenzione, anche se comprensibile, può però portare a forme di iperattaccamento, con stress e ansia nei momenti, inevitabili, in cui l’animale dovrà separarsi dal proprietario. Il consiglio è quindi di non assecondare la sua continua domanda di contatto fisico e abituarlo fin da subito, ma gradualmente, a rimanere in casa da solo.

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Un grande bisogno di masticare

“È appena arrivato e mastica, rosicchia e distrugge tutto quello che gli capita a tiro!” Il bisogno di mordere e masticare nel cane può essere dovuto a un comportamento esplorativo, una sorta di “assaggio” del nuovo ambiente oppure al fatto che si sente stressato, annoiato o frustrato. In questi casi è importante mettere in sicurezza il cane allontanando dalla sua portata tutto quello che può danneggiarlo, dai cavi elettrici alle piante e sostanze tossiche. Ma d’altra parte anche cercare di mettere in sicurezza la casa, distraendolo da questo suo comportamento e soddisfacendo il suo bisogno di mordere con accessori corretti di masticazione, come ad esempio ossa specifiche per cani o altri oggetti simili.

Fargli capire dove sporcare

Per un cane arrivato da un canile potrebbe essere difficile comprendere qual è il luogo giusto dove fare i suoi bisogni. Per educarlo è necessario programmare le uscite in orari precisi della giornata e premiarlo ogni volta che sporca in un luogo corretto. Mai punirlo se sbaglia, è sufficiente un secco “no”, ma solo se è colto sul fatto: dopo, non ne capirebbe il motivo.

I sì e i no, con coerenza

Il messaggio su cosa il cane può fare e cosa no deve essere chiaro e coerente fin dai primi giorni, e condiviso da tutti i componenti della famiglia, per evitare confusione nel cane. Un aspetto importante è poi abituarlo sempre in maniera graduale ai nuovi stimoli. Camminare al guinzaglio, viaggiare in macchina, andare dal veterinario, frequentare luoghi affollati o rumorosi, negozi e ristoranti, sono tutte esperienze nuove e devono, se possibile, essere sempre associate a momenti per lui piacevoli e positivi.

Dal canile alla felicità - Ultima modifica: 2022-09-29T09:36:54+02:00 da Sabina Tavolieri

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