La visione d’insieme che il gatto ha dell’uomo è ancora un mistero. Sappiamo qualcosa di più su quello che gli dicono di noi alcuni dei suoi sensi come vista, udito, gusto e olfatto.
I suoi occhi
Il gatto è miope e oltre i 75 cm vede in modo sfocato. È possibile quindi che da lontano ci riconosca più per il nostro comportamento che per i tratti fisici o per quello che indossiamo. Tuttavia, per comunicare con noi guarda il nostro viso, riconoscendolo. In alcuni momenti però il gatto non ci identifica come un’unica entità, ma come una somma di parti: ad esempio il micio che attacca le caviglie del proprietario come se si trattasse di un topo, senza riconoscere la persona a cui appartengono.
Un udito super
Con gli esseri umani il gatto ha in comune una gamma uditiva simile sulla parte bassa della scala audiometrica, ma diversamente da noi può sentire le frequenze molto alte, fino a 60 o addirittura 100 KHz, mentre l’uomo sente i suoni fino a 20 KHz: due ottave più acute rispetto a noi e un’ottava più acuta del cane. Il gatto percepisce quindi tutte le nostre vocalizzazioni, ma anche i nostri borborigmi, i suoni gravi e acuti che emettiamo: va ben oltre quello che noi sentiamo, anche di noi stessi.
Questo umano mi piace
Non sappiamo niente di cosa dica di noi il loro olfatto, ma i gatti non risultano disgustati dai nostri odori, che siano per noi buoni o cattivi. Alcuni sono però disturbati dai profumi che indossiamo, mentre altri ne sono attirati. Curiosamente alcuni mici sono eccitati dagli odori ascellari di individui di sesso maschile. Questo potrebbe essere legato ai feromoni presenti nelle secrezioni ascellari, ma non si ha certezza. Leccare e assaporare la pelle umana sembra comunque molto gradito a qualche felino di casa, tanto che, se non lo si ferma, continua per ore: siamo per loro generalmente buoni.
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