Cucine a confronto
Liguria a tavola: Levante VS Ponente

liguria pesto
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Questa straordinaria regione offre un turismo enogastronomico d’eccellenza, proponendo una tavola che è per natura estremamente sana e naturale. Per entrare nel cuore pulsante della Liguria, dove i sapori ruotano attorno “al Re” olio extravergine di oliva ed alle erbe aromatiche, abbiamo messo a confronto Ponente e Levante. Piccolo spoiler: trionfano entrambe!

Oltre l’offerta di spiagge e borghi, c’è una Liguria tutta da scoprire, tutta da assaggiare. Per capire analogie e differenze dell’esperienza culinaria che si può vivere nella parte del Levante e del Ponente siamo andati per voi ad esplorare luoghi del gusto e a visitare storici frantoi, scoprendo che caratterizzano l’anima più pura di una Liguria che ama follemente i suoi prodotti, olive al primo posto.

La tappa di Levante ci ha spinto nell’incantevole Sestri Levante, in provincia di Genova, mentre la destinazione di Ponente ha toccato l’affascinante Albenga e la deliziosa Garlenda, sotto il comune di Savona. E se comunemente si riconosce alla Liguria un territorio mozzafiato, ma con poca propensione all’ospitalità, possiamo con grande gioia sfatare questo mito. Quando si tratta di mostrare le proprie chicche enogastronomiche, albergatori, ristoratori e imprenditori agricoli sanno davvero emozionare!

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Olio evo & Co

liguria oliveLa Liguria è stata la prima regione italiana ad aver ottenuto il riconoscimento europeo di denominazione di origine protetta per la sua produzione di olio extra vergine di oliva. Si tratta di un patrimonio che costituisce la più profonda essenza di questa regione, una vera e propria culla dove il culto dell’oliva e della sua lavorazione sono quasi una religione.

Il territorio di produzione DOP è diviso in tre sottozone che restituiscono tutte un olio ottenuto per spremitura a freddo, dal sapore delicato, fruttato, leggero ed equilibrato, con la preziosa caratteristica di non alterare il sapore dei cibi che accompagna, ma in grado di enfatizzarne il gusto con gentilezza ed eleganza. L’olio evo Riviera dei Fiori DOP e il Riviera del Ponente Savonese DOP sono sinonimo di Taggiasca, la regina delle olive liguri, una varietà che rende l’olio ancora più dolce e delicato. Infatti, prodotto nella zona orientale della Liguria, l’olio evo Riviera di Levante DOP risulta meno dolce proprio per la diversa tipologia di oliveti: Lavagnina, Razzola e Pignola.

Per scoprire da vicino questo profumatissimo mondo vi consigliamo di pianificare una visita ai frantoi, dove scoprire l’olivicoltura del passato, comprendere gli odierni processi di produzione, degustare ed acquistare i prodotti del presente di altissima qualità e a metri zero.

liguria pestoAltro nobile blasonato della cucine ligure è il pesto. Pare che il basilico più buon in assoluto sia quello di Pra’ e che nella parte del Ponente ci sia un maggiore orgoglio e rispetto della ricetta tradizionale che implica l’utilizzo di aglio (meglio se di Vessalico), parmigiano reggiano stagionato, pecorino sardo, grani di sale marino grosso, pinoli (utilizzati in modo più elevato invece nel Levante); il tutto amalgamato – neanche a dirlo - da olio extra vergine d’oliva DOP della Riviera Ligure.

Passando alla fugassa, trionfo ligure per eccellenza, la ricetta di Ponente vuole un risultato più alto e soffice, più basso e croccante invece a Levante, con la variante specifica di Recco che prevede formaggio nell’impasto, generalmente la crescenza.

Tra le ricette che appartengono solo alla Liguria di Ponente ci sono la storica Piscialandrea (o pizza di Andrea – ammiraglio Doria), una focaccia con filetti di acciughe sotto sale dissalati, olive e aglio e lo stoccafisso alla Badalucchese: pesce nordico cotto in un intingolo di pinoli, noci, nocciole, olive e amaretti. Curiosità: il consumo di pesce sotto sale come acciughe e baccalà deriva dalle condizioni di povertà dei liguri nel passato: il pesce fresco era venduto!

Tipici del solo Levante sono invece i testaroli, cotti nei testi e serviti interi, conditi con pesto alla genovese oppure con olio evo ligure e parmigiano e i gattafin, ravioloni fritti ripieni di erbe di campo condite con cipolla, uova e parmigiano.

Piatto bonus per tutta la Liguria: pansotti al sugo di noci, un condimento patrimonio UNESCO.

Esperienze nel Levante

I frantoi

Nella zona di Sestri Levante ci son diverse tappe fondamentali per immergersi nella più storica esperienza olivicola. Lo storico Frantoio Bo è uno di essi, con annesso il punto vendita rinnovato di recente, ma una storia che risale al lontano 1867. Dopo diverse generazioni, oggi il brand è ancora sulla cresta dell’onda, fregiandosi di numerosi premi anche a livello internazionale.

Merita una visita anche il Museo Archeologico e della Città ed il Museo delle Eccellenze annesso al Frantoio della Cooperativa Olivicoltori Sestresi. Qui sono presenti due torchi risalenti all’800 con vite in legno e macina di pietra perfettamente integra, ma anche la moderna Bottega dei Sapori per fare incetta di prodotti locali. Oltre ad arricchire il proprio bagaglio culturale, il profumo che c’è nell’aria innesca immediatamente una sana acquolina, da placare subito in uno dei ristoranti di Sestri Levante.

A tavola

Liguria hotel
Hotel Vis a Vis

C’è un posto su tutti che a Sestri Levante permette di godere di un panorama mozzafiato, con una straordinaria vista su tutto il territorio ligure fino a Mentone, e che al contempo offre una cucina gourmet da lasciarci il cuore, ma anche camere confortevoli per una perfetta sosta a 4 stelle. Stiamo parlando dell’Hotel Vis a Vis con il suo Ristorante Olimpo e il Ponte Zeus Skybar.

Qui abbiamo assaggiato piatti tipici del territorio riletti in chiave fusion dallo chef Mauro Manfredi e cucinati rigorosamente con olio evo Riviera Ligure, nello specifico dell’Azienda Agricola Muzio. Inaspettato e delizioso l’uovo morbido (cotto a 63° per un’ora) su bagna cauda leggera con patate quarantine (presidio slow food), con bottarga home made e polvere di verdure.

Liguria ristorante
Ristorante Portobello

Un altro angolino altrettanto romantico di Sestri Levante, considerato uno dei luoghi più belli al mondo, è la Baia del Silenzio, dove potete cenare al Ristorante Portobello con veranda direttamente sulla spiaggia e gustare vista mare una cucina ispirata alle ricette tipiche della tradizione ligure, come le trofie al pesto e vongole e l’ottimo crudo di pesce fresco.

Spostandoci un po' dal mare, nel centro del Paese c’è la Gastronomia L’Articiocca, la sua attenzione alla materia prima è estrema e propone ricette sempre nuove secondo il fresco del giorno, come paste fresche fatte a mano, torte salate, cucina vegan, gluten free e senza lattosio.

Segnatevi anche La Sciamadda dei Vinaccieri Ballerini, il risultato di un mix curioso tra cucina ligure, tunisina (dell’isola di Tabarca) e sarda. Piatto forte è il tonno, magari accompagnato dal cascà di pesce e verdure (la zuppa tabarchina degli esuli di Carloforte).

Infine, volete assaggiare lo stesso torrone che mangia il Papa? Siete nel posto giusto: la storica bottega della pasticceria Rossignotti regala parecchie soddisfazioni agli amanti dei dolci.

Esperienze nel Ponente

I frantoi

Museo della Civiltà dell’Olivo Sommariva

Esplorazione olivicola ad Albenga è sinonimo di visita al frantoio di Sommariva, votata da sempre al biologico, che da oltre 105 anni produce olio extra vergine di oliva taggiasca. Sommariva offre anche la possibilità di visitare il Museo della Civiltà dell’Olivo, un vero tuffo nella cultura agricola del passato, e degustare i suoi prodotti tipici liguri come le olive in salamoia, il caviale del centa (crema di olive taggiasche con acciughe e capperi) la crema di acciughe, di pomodori secchi, il pesto genovese bio e i carciofini sott’olio.

Nei paraggi di Albenga c’è un’altra esperienza che vi consigliamo fortemente: addentrarsi nell’entroterra spingendosi ad Arnasco per visitare la Cooperativa Olivicola che ospita il Museo dell’olivo e della civiltà contadina; qui sono esposti più di 500 oggetti storici ed è possibile ammirare un frantoio del 1796, ritrovato in una vecchia casa del paese e fedelmente ricostruito. C’è anche un bar vintage ed un punto vendita di olio e prodotti tipici vari.

A tavola

Liguria
Ristorante Garlenda

Esiste una Liguria che non ti aspetti, un entroterra a pochi km da Alassio, con panorami bucolici dove la dolce collina verde e quiete assoluta costituiscono la cornice perfetta per un weekend di relax, per una sosta enogastronomica da godersi lentamente.  È inestimabile potersi concedere un’esperienza immersiva a La Meridiana Hotel & Golf Resort di Garlenda, un luogo che rende estremamente semplice dimenticarsi dei ritmi frenetici della città, dei tormenti e problemi quotidiani. Difficile descrivere in poche parole l’atmosfera che irradia questo luogo che avvolge l’ospite catapultandolo in un ambiente elegantemente country. E a tavola? La Meridiana permette di scoprire i più veri sapori del territorio e vivere un’esperienza culinaria a cinque stelle, organizzando anche simpatici workshop presso il suo ristorante Il Rosmarino, dove imparare, con tanto di mortaio di marmo e pestello di legno, a fare il pesto, da assaggiare immediatamente su pezzetti di focaccia calda. Tra i presidi slow food della zona c’è la zucca di Rocchetta.

Se invece si vuole vivere un’esperienza più rustica? Nel pieno centro storico di Albenga vi segnaliamo Da Puppo, un localino piccolo e accogliente dove regna la massima espressione della farinata, la classica ricetta con farina di ceci la cui leggenda risale al tempo dei crociati, proposta nella versione tipica del territorio con un risultato morbido all’interno ed estremamente croccante in superficie.

Una chicca di Albenga, inoltre, è il ristorante gestito da una delle allieve predilette di Gualtiero Marchesi, Mirella Porro: al Posticino è possibile sedersi al tavolo preferito dell’indimenticabile chef e gustare la ricetta “Al maestro piacevano tanto”: calamari gigliati, patate di Calizzano, olive taggiasche, scorza di limone e maggiorana.

Per gli amanti della vita naturale, è imperdibile una gita in Val di Vara, la valle del biologico, un distretto immerso nel verde, con capofila Varese Ligure, dove la sostenibilità e l’agricoltura biologica sono il solo modello di sviluppo territoriale e di turismo. Qui è autentica una sosta all’Agriturismo Risveglio Naturale dove il nome è giù tutto un programma, così come l’esperienza di gusto e di acquisto: sciroppo di rose, marmellate, sali aromatici e olio per massaggio sono alcuni dei prodotti bio offerti.

Sul portale experienceliguria si possono trovare diverse esperienze gastronomiche da vivere tutto il territorio ligure

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Liguria a tavola: Levante VS Ponente - Ultima modifica: 2020-10-21T08:10:41+02:00 da Redazione

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