Pelle al sole
Tintarella senza eritemi

eritema
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Se siete fra quelle persone che facilmente si arrossano e si ricoprono di foruncoletti quando si espongono al sole, seguite i nostri consigli per un’abbronzatura senza stress e senza eritemi

Rossore, prurito, gonfiore e a volte perfino piccole pustole. Capita anche a voi quando vi esponete per la prima volta al sole? Tutta colpa degli Uvb, sono loro i colpevoli delle nostre scottature, hanno una lunghezza d’onda che riesce a penetrare facilmente. E a fare danni. “In realtà la responsabilità è anche nostra. Significa semplicemente che ci siamo esposti alle radiazioni solari più di quanto il nostro corpo potesse sopportare. Per una persona dal fototipo 1, cioè bionda e dalla pelle chiara, anche pochi minuti di sole possono essere troppi. In Italia però il più diffuso è il fototipo 3, cioè persone dalla pelle leggermente scura e con i capelli castani, che si scottano solo se usano poche precauzioni le prime volte”, spiega la dermatologa Anna Belloni Fortina, direttrice della scuola di specializzazione in dermatologia dell’università di Padova.
Quale può essere il rimedio? “Astenersi dal sole per qualche giorno e usare pomate cortisoniche se l’arrossamento, l’edema o addirittura il bruciore sono importanti. Se invece il problema è contenuto, è sufficiente una crema paracortisonica, magari a base dell’ottimo acido glicerretico, estratto dalla liquirizia. Sconsiglierei invece prodotti a base di estratti vegetali tratti dall’intera pianta. Anche la camomilla o la calendula possono creare sensibilizzazioni e favorire una reazione allergiche su una pelle già infiammata. Una volta passata la scottatura si potrà esporsi al sole gradualmente e con una protezione medio-alta”.

Se l’eritema è pervasivo

Se però siete fra quelli che lamentano una comparsa di questi sintomi ogni volta che vi esponete al sole, secondo la dermatologa potreste trovarvi di fronte a un eritema polimorfo foto indotto. “È un disturbo che colpisce chi ha già la pelle molto sensibile, che reagisce in maniera eccessiva ai raggi solari. In questo caso è fondamentale cominciare l’esposizione al sole molto gradualmente, iniziando molto prima di partire per le vacanze. E l’uso di integratori a base di carotenoidi o di licopene e altri antiossidanti può aiutarvi. Anche alcune malattie autoimmuni come il lupus possono favorire gli eritemi. Ma a volte si pensa che il responsabile dell’arrossamento sia il sole e invece è l’intolleranza a una crema solare non adatta alla propria epidermide. Una texture troppo grassa per esempio può irritare, ma anche alcuni filtri solari come l’octocrylene possono dare problemi. In genere i filtri fisici (Titanium dioxide e Zinc oxide) sono i meglio tollerati. Bisogna imparare a conoscere la propria pelle, provando a cambiare prodotti in caso di problemi”, continua Belloni Fortina. I solari insomma sono indispensabili, ma è meglio non abusarne. “Alle nostre latitudini fino alle 10.00 di mattina i raggi non sono ancora così perpendicolari da rendere necessario l’uso di una crema. E lo stesso succede dopo le 17.00 del pomeriggio. Inoltre sarebbe saggio non esporsi al sole dalle 12.00 alle 16.00. E imparare a rivalutare le protezioni fisiche che non hanno controindicazioni: cappelli con visiera, occhiali, copricostumi”.

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Oltre l’eritema

Imparare a gestire la nostra esposizione al sole non serve solo a prevenire le irritazioni, ma anche ad allontanare lo spettro delle rughe e della pelle atonica, tipica di chi ha esagerato con le tintarelle. “Sono i raggi UVA a provocare l’invecchiamento. Non arrossano e non danno segnali ma agiscono fino a modificare irreversibilmente il nostro derma. Per questo è fondamentale scegliere una crema che sulla confezione abbia il simbolo UVA all’interno di un cerchio”, conclude la dermatologa. “Un aiuto per chi ha esagerato con il sole arriva da radiofrequenza, luce pulsata e ultimamente dalla crioterapia. Sono tutte tecnologie che hanno provato di poter rimodellare la pelle migliorandone effettivamente l’aspetto. Anche se non è il caso di aspettarsi miracoli”.

 

 

 

Tintarella senza eritemi - Ultima modifica: 2022-06-02T08:00:55+02:00 da Sabina Tavolieri

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