Il 9 novembre è convocata una nuova riunione con gli esperti dei 28
Con l’approvazione in commissione agricoltura del Senato – dichiara il presidente di Federbio, Paolo Carnemolla - è ora possibile votare il testo anche in aula entro il termine della legislatura
Come usare gli strumenti della LCA (Life Cycle Analysis) in un seminario, promosso dall’ENFAP Emilia Romagna, che si svolgerà nel pomeriggio dell’8 novembre
L’attuale autorizzazione scade il 15 dicembre. Entro quella data il Comitato tecnico su cibi e alimentazione dovrà decidere, altrimenti, spiegano fonti UE, il glifosato non potrà più essere usato. Il commento della Coalizione #StopGlifosato
Dopo il servizio di Report su Rai 3, il commercio equo italiano difende il proprio operato a favore di migliaia di agricoltori e lavoratori di Asia, Africa e America Latina. Un comunicato stampa e un ampio documento
Questo dopo che i cittadini europei si sono espressi, con oltre un milione di firme, per il non rinnovo dell’autorizzazione, dopo che la Commissione ambiente europea ha chiesto di vietarne l’uso entro i prossimi 2 anni, infine dopo che il Parlamento europeo ha portato a 5 gli anni della proposta per l’abbandono graduale
Lo farà votando una risoluzione già approvata dalla Commissione Ambiente che invita la Commissione UE a non rinnovare per altri 10 anni l’autorizzazione all’utilizzo del Glifosato, e ne prevede il divieto di utilizzo in via definitiva entro il 2020. Una lettera della coalizione #StopGlifosato agli europarlamentari italiani
Una nuova ricerca che ha visto la collaborazione tra l’Università Northeastern di Boston e il Centro per l’Agricoltura Biologica di Washington DC conferma che i terreni delle aziende biologiche conservano quantità maggiori di carbonio e per periodi più lunghi rispetto ai terreni agricoli coltivati con sistemi convenzionali
Convegno promosso dall’Associazione Zootecnia Biologica e Biodinamica (ZooBioDi), con il patrocinio del Mipaaf e del Crea. Venerdì 3 novembre 2017, Castello Bolognini, Sant'Angelo Lodigiano (LO)
14 associazioni – fra cui le più importanti del mondo del biologico - lanciano la proposta di un Patto territoriale e ambientale per il futuro del Delta del Po. Obiettivo: far diventare il Delta un’area pilota su scala nazionale e internazionale per la tutela della biodiversità e del paesaggio, l’assetto idrogeologico e l’adattamento ai cambiamenti climatici, lo sviluppo sostenibile











