A sostenerlo è il Consorzio Marche Bio, dopo che il Crea, l’ente di ricerca pubblico proprietario della varietà, ha ceduto a un’azienda sementiera i diritti in esclusiva per 15 anni sulla moltiplicazione e sulla commercializzazione di questa varietà
Si tratta dei contributi dovuti alle aziende biologiche in attuazione di quanto previsto dai Piani di sviluppo rurale e che hanno subito ritardi ormai pluriennali. L’associazione in una lettera all’Ente Pagatore promette di “adire le vie legali con richiesta di danno in difesa dei suoi soci” se non avrà una risposta ufficiale entro due settimane
Un’indagine Eurobarometro ha intervistato 28 mila cittadini (mille ogni paese membro) raccogliendo risposte non scontate e diverse da paese a paese. Ai primi posti l’attenzione per l’offerta di prodotti diversificati e di qualità. In questo ambito tra i marchi provenienti dall’UE il logo biologico è quello più riconosciuto (27%, in aumento di 4 punti rispetto al 2015)
Per difendere e promuovere il glifosato e gli OGM – scrive il presidente della Federazione, Paolo Carnemolla – la senatrice crede necessario attaccare l’agricoltura biologica definendola una “operazione di marketing”
Fiordaliso, papavero e altri fiori attirano nei campi delle varietà di insetti che, già che ci sono, predano gli insetti dannosi alle piante coltivate. In Svizzzera e in Gran Brateagna alcune ricerche stanno dimostrando che, usando i fiori, è possibile ridurre l’uso di fitofarmaci
Sono state rilevate irregolarità nel 26,8% degli operatori convenzionali verificati e nel 6,6% di quelli biologici. I prodotti controllati irregolari sono stati il 15,7% fra quelli convenzionali e il 5,6% fra quelli biologici. I campioni analizzati in laboratorio risultati irregolari sono stati il 7,8% fra quelli convenzionali e il 3,8% fra quelli biologici
La decisione è stata presa dal Coordinamento dei sindaci della docg che ha modificato l’art. 11 D del Regolamento intercomunale di Polizia Rurale sull’uso degli erbicidi. Il divieto interessa non solo i vigneti ma tutte le colture, tanto erbacee quanto arboree
Mentre in Italia è approvato in via definitiva il Decreto sulla riforma del sistema di controllo delle produzioni biologiche, la Corte dei conti europea informa che nell’Unione è in corso un’indagine per capire, in questo settore, se le cose sono migliorate rispetto al 2012, anno dell’ultima indagine di questo tipo
Il provvedimento, secondo il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si propone i seguenti obiettivi: garantire una maggiore tutela del consumatore; assicurare una maggiore tutela del commercio e della concorrenza; semplificare e unificare in un solo testo di legge la materia dei controlli sulla produzione agricola biologica; rendere il sistema dei controlli più efficace anche sotto il profilo della repressione.
In arrivo in tutta Italia i nuovi corsi che saranno organizzati a livello regionale in base alle pre-iscrizioni che arriveranno entro il 10 marzo











