Il peso delle donne
Buone notizie: anche dopo gli anta le donne bruciano i grassi!

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Ma sarà vero che le donne in menopausa hanno un metabolismo ridotto, che ingrassano e che non riescono più a dimagrire? Le novità della ricerca stanno via via smontando queste comuni convinzioni, come prova un interessante studio finlandese che ha dimostrato come dieta e attività fisica siano in realtà più determinanti

Già nell’estate scorsa un importante articolo pubblicato su Science aveva contribuito a smontare la convinzione molto comune che il metabolismo basale decresca notevolmente col passare degli anni, contribuendo di conseguenza a ingrassare con più facilità. Per chi non ricordasse la ricerca, le misurazioni effettuate su oltre seimila persone avevano mostrato che in realtà il metabolismo delle persone a riposo rimane piuttosto stabile dall’età di vent’anni fino ai sessanta. Dopodiché comincia a rallentare ma all’inizio in percentuali basse, meno dell’un per cento. E questi dati valgono sia per le donne che per gli uomini.

Perciò sarebbero altre le ragioni per cui prevalentemente si ingrassa a una certa età, e che per le donne per lo più corrisponde al periodo della menopausa. Ragioni da imputare principalmente a cambiamenti dello stile di vita, che invece esercitano davvero un effetto negativo sul metabolismo, come la riduzione del movimento, una dieta scorretta, un sonno disturbato o una situazione di stress cronico, per fare qualche esempio.

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Tutta colpa degli estrogeni? Forse no

Quanto detto può essere utile anche per inquadrare meglio questa nuova ricerca finlandese della quale dà notizia l’Università di Jyväskylä e che è in via di pubblicazione sulla rivista Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases. La ricerca riguarda un’altra convinzione molto diffuse nelle donne in menopausa: e cioè che una volta ingrassate non riescono più a dimagrire. In effetti da tempo si ritiene che tra i tanti effetti negativi dovuti alla carenza di estrogeni ci sia anche quello di compromettere la capacità di bruciare i depositi adiposi a scopo energetico (che è quello che succede quando si segue una dieta ipocalorica o si aumenta l’attività fisica).

Per capire se gli estrogeni esercitano o meno questo effetto, i ricercatori finlandesi hanno reclutato 42 volontarie. Tra queste ben 26 erano in menopausa mentre le restanti 16 avevano  livelli di estrogeni più elevati, sia perché erano ancora in età fertile oppure perché assumevano la cosiddetta terapia ormonale sostitutiva. A tutte sono state eseguite delle prime misurazioni (come la calorimetria) per valutare il loro metabolismo a riposo, quindi sono stati registrati vari parametri durante una intensa sessione alla cyclette.

I risultati? Molto confortanti

Nella prima prova, ossia la misurazione della spesa energetica mentre si è a riposo dopo il digiuno notturno, il fattore che è risultato determinante non è stato l’età o gli estrogeni ma solo l’apporto calorico giornaliero.  Le donne il cui apporto era inferiore rispetto al dispendio energetico (come accade quando si segue una dieta ipoalorica) utilizzavano i depositi di grasso a un tasso più elevato. "Questo era un risultato che ci aspettavamo”, commenta Jari Karppinen, tra gli autori della ricerca. “Le donne bruciano i grassi anche dopo la menopausa se la loro spesa energetica è inferiore al loro dispendio". Insomma, non sembra vero che perdere peso sia impossibile con una dieta corretta.

E per quanto riguarda la prova sotto sforzo? In questo caso il fattore determinante non è stato l’apporto energetico ma il livello di forma fisica. In effetti le donne che hanno “bruciato” più grassi erano quelle che già abitualmente esercitavano attività fisica. Anche in questo test, le donne già in menopausa non differivano dalle altre. "Se si desidera migliorare la capacità di bruciare i grassi durante l'esercizio, sarebbe bene dedicarsi al miglioramento della forma fisica attraverso l'allenamento di resistenza", continua Karppinen. "Insomma, non bisogna preoccuparsi troppo della menopausa: la capacità di consumare i grassi  durante l'esercizio migliora con l'allenamento anche dopo il calo degli estrogeni". Va anche puntualizzato che un tasso di utilizzo dei grassi più elevato non indica necessariamente che si sta più in salute o che si sta dimagrendo.

Concludendo, l’importanza dell’attività fisica e di contrastare la vita sedentaria ancora una volta appare centrale per il mantenimento del peso corretto. E a tutte le età. Tra l’altro, nelle donne in menopausa insieme a una sana alimentazione, è preziosa per ritardare i processi osteoporotici, al contrario di quanto fa la vita sedentaria che favorisce la perdita ossea (sia di osso trabecolare che corticale). Tra l'altro, già il moderato esercizio fisico (non serve diventare delle atlete!) sembra già proteggere efficacemente lo scheletro dai processi di demineralizzazione.

Insomma, muovendosi di più si rinforzano le ossa, i muscoli e si bruciano meglio i depositi adiposi. Direi che sono risultati che meritano davvero…uno sforzo! 😉

Buone notizie: anche dopo gli anta le donne bruciano i grassi! - Ultima modifica: 2022-06-16T13:13:16+02:00 da Barbara Asprea

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