Elogio dell’etichetta

donna che controlla etichetta al supermercato

Le etichette degli alimenti sono spesso l'unico strumento che abbiamo per capire che cosa stiamo acquistando. Ma non è facile decodificarle! Ecco allora che su Cucina Naturale, sito e rivista, parte una serie di articoli utili per una spesa migliore

“Venetia… solo tu puoi essere entusiasta per una cosa simile”. Così mi disse, con l’aria perplessa, la mia amica Catia, libraia ed editrice, quando un po’ di anni fa le raccontai che avrei passato tre giorni a seguire conferenze sulle etichette dei prodotti alimentari.

In effetti sì, lo ammetto, le etichette sono sempre state la mia passione. E, tra i tanti temi che negli anni ho portato in giro per incontri e convegni, è quello che mi dà più soddisfazione, perché fa scoprire un mondo a chi ascolta e fornisce strumenti utili per comprare e mangiare meglio, anche seguendo conferenze - sempre interattive e molto partecipate - di giusto mezz’ora.

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Dopo anni che, presa dal mio lavoro di direttore di Cucina Naturale, non ne facevo più regolarmente, ho ripreso questi incontri grazie alla collaborazione con Crai, la catena di supermercati diffusa in tutta Italia, e ho girato in lungo e in largo lo Stivale insieme alla nostra chef Marzia Riva, che passa dal (mio) teorico al (suo) pratico, con cookingshow di piatti molto semplici, veloci, freschi ed apprezzati.

È vero che quanto è stampato sulle etichette può risultare estremamente complesso da decifrare, ma capirle è l’unico strumento che abbiamo per verificare che cosa stiamo mangiando, che cosa inseriamo ogni giorno nel nostro corpo. Altrimenti ciò che ci fa allungare la mano verso una o un’altra confezione sono la pubblicità, il marchio, l’estetica: siamo come bambini inconsapevoli che non sanno ancora leggere e sfogliano una rivista attirati dalle figure.

Questo non significa che si debba passare metà tempo della spesa a studiare le confezioni: se vedete qualcuno che è lì che lo fa, e magari ha i capelli ricci, è probabile che sia io! Scherzi a parte, le etichette, che so, dei biscotti, possono essere lette con calma dopo, durante la colazione, per capire che cosa c’è dentro e, magari, fare una scelta più ponderata all’acquisto successivo.

Dunque è con piacere che cercherò di darvi informazioni utili. Qui sul sito sono già usciti un paio di articoli, dove analizzo etichette e valori nutritivi delle acque “salutistiche” e delle zuppe pronte, e altri ne arriveranno a breve. Ma da settembre, con il radicale aggiornamento e restyling della rivista, troverete ancora altri temi. Sul numero in uscito il 2 settembre trovate tutto quello che avreste voluto sapere sugli gnocchi confezionati, e in un altro articolo invece vedremo se è vero che lo zucchero fa male. Un po' alla volta diventerete veri esperti, e la vostra spesa sarà sempre più consapevole!

Elogio dell’etichetta - Ultima modifica: 2019-07-15T14:43:34+02:00 da Venetia Villani

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