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Da pizza pronta a pizza gourmet in 5 mosse

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La pizza diventa unica con i consigli della chef Diletta Poggiali che spiega che cosa (e in che momento) aggiungere alla pizza da banco frigo o surgelata

Adorate la pizza, ne avete sempre di pronta in freezer ma, alla fine, non vi soddisfa come quella della pizzeria? Per renderla irresistibile e sempre diversa seguite i consigli di Diletta Poggiali, cuoca allo Spazio Eco di Casalecchio di Reno (in provincia di Bologna) e nostra autrice di libri e di ricette, che ci spiega con cosa e a che punto della cottura è possibile fare delle integrazioni sfiziose.

Un’aggiunta che ammorbidisce

Che sia fresca da banco frigo, con o senza formaggio, oppure la più classica delle margherite sottozero, è esperienza comune che, al momento del consumo, questi tipi di pizza risultano sempre un po’ secche, a volte proprio un po’ troppo croccanti. C’è un metodo molto semplice per evitarlo: aggiungere qualche altro cucchiaio di passata di pomodoro o di salsa, o anche di frullato di pomodori maturi, prima del passaggio in forno. In questo modo si aggiunge umidità e alla fine la pizza risulterà più morbida. È comunque indispensabile seguire sempre con attenzione le istruzioni di cottura indicate sulla scatola (per esempio, mettere in forno la pizza ancora congelata oppure no).

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Quando mettere il formaggio? Dipende…

… dal tipo di formaggio! Di sicuro non dall’inizio: eventualmente c’è già la mozzarella della pizza surgelata. Un primo momento utile è a metà cottura, quando possono essere posizionati al volo mozzarella o provola, parmigiano grattugiato, del pecorino, dell’Asiago o quello che piace di più tra i formaggi con stagionatura medio lunga. I freschissimi come lo squacquerone, la stracciatella, la burrata o il caprino, e, se la preferite così, anche la mozzarella, danno sapore e una consistenza più fresca aggiungendoli solo immediatamente dopo la fine della cottura, all’uscita dal forno.

Le verdure crude e quelle cotte

Volete rendere più ricca di fibre e vitamine la pizza? Non lesinate con le verdure. Anche quelle grigliate e surgelate possono andare bene. Per i tempi, gli ortaggi crudi (tipo radicchio) o surgelati vanno posti sulla pizza prima del passaggio in forno, mentre quelli pronti al consumo, come i funghetti, le melanzane o i carciofini sottolio, o i pomodorini secchi, vanno posizionati giusto 1-2 minuti prima della fine perché facciano in tempo a scaldarsi. Un consiglio: passate bene nella carta cucina i sottoli, per renderli più leggeri e gradevoli. Anche acciughe o tonno, sempre ben sgocciolati, vanno aggiunti qualche minuto prima della fine.

Il tocco della chef

Basta veramente un’ideuzza per rendere unica la pizza più tradizionale, e l’aggiunta richiede solo un attimo: parliamo degli oli aromatizzati. La chef Poggiali è una fan di olio al peperoncino ma non solo. L’olio tartufato, qualche goccia sopra formaggi saporiti e fusi, e poi tutti gli oli alle erbe aromatiche. Si trovano ormai facilmente in vendita olio al peperoncino, al prezzemolo o al rosmarino, ma anche prepararli è un attimo: basta frullare un po’ d’olio con delle erbe intanto che la pizza si scalda, per poi aggiungerlo una volta portata in tavola. E i più esperti potranno sbizzarrirsi con gli oli essenziali.

Un’ultima chicca

Su una pizza guarnita con formaggi freschissimi, farete un figurone grattugiando un po’ di buccia di limone (naturalmente biologico) all’ultimo momento. La buccia di limone aromatizza anche le zucchine grigliate, ma le possibilità sono infinite!

Da pizza pronta a pizza gourmet in 5 mosse - Ultima modifica: 2020-01-17T11:00:14+01:00 da Venetia Villani

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