Come gestire la spesa
Contenitori per gli alimenti: come sceglierli e usarli

Contenitori per gli alimenti

Non sempre i contenitori per gli alimenti sono adatti a tutti i cibi, alle alte temperature o al riutilizzo. Scoprite con noi come sceglierli e utilizzarli al meglio

Nei contenitori di plastica si conservano avanzi delle pietanze da riporre in frigo o da portare al lavoro, da scaldare al microonde oppure da congelare. Molte volte si usano questi contenitori senza conoscere il tipo di plastica di cui sono composti. E si impiegano nel modo sbagliato, inserendo cibi non adeguati a temperature non previste da chi ha testato e messo sul mercato quel particolare tipo di contenitore. Sono numerose le sigle che identificano le diverse tipologie di materie plastiche: imparare a conoscerle può aiutare a fare scelte più attente. E magari, per alcuni utilizzi, preferire il vetro o i nuovi imballaggi naturali ed ecosostenibili. 

Numeri e lettere: ecco come decifrarli

Il mondo delle materie plastiche è molto vario. Ogni tipologia è identificata da un numero e una sigla. Ecco svelato cosa c’è dietro.

Advertisement

01 PET polietilene tereftalato. È quello utilizzato ad esempio per le bottiglie d’acqua. Non va riutilizzato più volte, inoltre è sconsigliato per contenere liquidi caldi.

02 PE polietilene e HDPE polietilene ad alta densità. Viene usato anche per i vasetti di yogurt; non ha particolari criticità. 

03 PVC polivinilcloruro. Sono in PVC la maggior parte delle plastiche flessibili, dalle pellicole trasparenti alle vaschette per affettati e formaggi. Il problema principale è che questo tipo di plastica contiene ftalati, pericolosi perturbatori endocrini, che hanno la caratteristica di essere liposolubili, ovvero trasferirsi più facilmente nei cibi grassi. Esistono da tempo pellicole senza ftalati, e questo è indicato sulla confezione.

04 LDPE polietilene a bassa densità. Usato, ad esempio, per le confezioni di surgelati, non è uno dei materiali più problematici.

05 PP polipropilene. È utilizzato in vari modi nel food packaging, perché è considerata una delle plastiche più sicure.

06 polisterene (o polistorolo). Il materiale più impiegato per i cibi d’asporto, se riscaldato a temperature superiori ai 70 °C rischia di rilasciare polimeri di stirene, un idrocarburo aromatico che interferisce con il nostro sistema ormonale.

07 altro. Questa sigla indica genericamente altri tipi di plastiche, diverse da quelle elencate. Sono da evitare, perché comprendono anche policarbonati e resine di melammina che sono nocive alla salute. 

Che cosa dice la legge?

I contenitori per alimenti devono risultare idonei al contatto con ciò che è commestibile, senza alterarne le proprietà organolettiche né trasferire ai cibi sostanze chimiche in quantità tale da rappresentare un pericolo per la salute. Così è stabilito dal Regolamento CE n. 1935/2004 sui Moca, Materiali e oggetti a contatto con gli alimenti. I rischi per la salute possono aumentare se i materiali non sono utilizzati nel modo corretto. 

Utilizzateli così

Ecco qualche consiglio per impiegare i contenitori in plastica nel migliore dei modi, senza incorrere in errori che possono anche avere ricadute negative sulla salute.

Evitate di trasferire nei contenitori cibi ancora caldi. Questo perché il calore accelera tutte le reazioni chimiche, e anche la cessione di sostanze dal contenitore aumenta. Per lo stesso motivo, meglio non inserire recipienti in plastica nel forno e nel microonde, nemmeno se sulla confezione c’è scritto che sono idonei: il vetro o il pyrex sono senz’altro più sicuri.

La plastica non è pensata per essere riutilizzata a lungo, anzi, i contenitori in cui acquistate il cibo al supermercato sono per lo più monouso. Meglio quindi non riempire più volte la bottiglietta d’acqua o utilizzare la confezione vuota del gelato per conservare gli avanzi.

Quando ordinate cibo a casa, viene quasi sempre consegnato in una vaschetta di polistirolo: non inseritela mai nel forno o nel microonde. 

Attenzione alle pellicole trasparenti, assicuratevi che ci sia scritto senza ftalati. Meglio ancora preferite le pellicole naturali a base di cera d’api.

I bicchieri e le stoviglie in plastica, comprese quelle per bambini, a base di resina melamminica possono contaminare gli alimenti con melammina - un composto che sembra avere effetti nocivi sull’organismo, in particolare sui reni -, e formaldeide, noto cancerogeno. La precauzione è d’obbligo: evitate di utilizzarli con cibi acidi o caldi, non metteteli nel forno o nel microonde, né lavateli in lavastoviglie a temperature superiori ai 70 °C. 

 

Contenitori per gli alimenti: come sceglierli e usarli - Ultima modifica: 2023-06-06T07:31:05+02:00 da Redazione

1 Commento

  1. Salve,
    ho acquistato un contenitore in polipropilene “5” per le crocchette del mio cane, ben fatto e molto robusto. È una plastica sicura per conservare gli alimenti a lungo? Perché in altri siti si dice che più sono leggeri più i contenitori sono da considerare monouso ( ma forse intendono vaschette per alimenti che si comprano, ad esempio, alla gastronomia del supermercato).
    Fino ad adesso avevo conservato i croccantini nella latta, ma non so se potevo considerarla sicura a lungo.
    Grazie

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome