Ventilatori & Co.
Un’estate fresca ed eco


Strategie per non patire troppo il caldo tra le mura domestiche e, allo stesso tempo, non pesare sull’ambiente. Ecco come cercare di mantenere in casa una temperatura accettabile, con o senza impianti di climatizzazione

In estate, lo sappiamo, non sempre le temperature sono sinonimo di benessere e comfort: quando troppo alte possono provocare disagio, prima fisico e poi anche psicologico, portando lo stress alle stelle. Secondo quanto emerso, infatti, dalle ricerche sviluppate dall’Università di Scienze Mediche di Poznan, in Polonia, l’estate può essere considerata come la stagione più difficile per noi, perché il cortisolo, l’ormone dello stress, ha un andamento stagionale e, in estate, è più presente. La colpa, spesso, è proprio del caldo eccessivo, quindi meglio correre subito ai ripari seguendo strategie e idee in grado di mantenere almeno la propria abitazione a temperature accettabili. A questo proposito si aprono subito due scenari: con o senza impianto di climatizzazione. A seguire, i consigli per i due diversi percorsi, con un’attenzione particolare, in caso si scelga un impianto, al contenimento dei consumi energetici.

Strategie naturali

Anche se manca un sistema di climatizzazione, è comunque possibile agire sulla temperatura interna della casa se si programmano ‘strategie di salvezza’ con un certo anticipo. Alcune sono semplicemente buone abitudini o soluzioni fai da te, altre prevedono investimenti che daranno però ritorni importanti nei giorni più caldi dell’anno.

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Parole d'ordine: oscurare e ventilare

Sembra banale ma chiudere le tapparelle o le imposte nelle ore più calde può abbassare la temperatura nella stanza di circa sei gradi. Meglio tirare anche le tende, per riuscire ad avere più ombra possibile. All’opposto, tenere aperte finestre e tapparelle o scuri nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto o la sera tardi, fa entrare aria fresca e quindi abbassa la temperatura interna. È importante anche lasciare aperte le porte in casa, per quanto possibile, in modo da agevolare la ventilazione naturale.

Tante piante e "cappotto" ai muri

Un’idea utile e anche decorativa è quella di posizionare sui davanzali o sui balconi piante che possano intercettare l’eccessivo irraggiamento e aumentare la quantità di ombra presente durante il giorno. Anche le piante rampicanti possono essere un’ottima soluzione. Se volete affrontare il problema alla radice e migliorare la tenuta termica della casa sia d’estate che d’inverno, è utile coibentare le pareti esterne con il cosiddetto cappotto, uno strato isolante fatto con pannelli di materiali diversi, che attutisce le variazioni di temperatura. Potete iniziare anche solo con la camera da letto, che è la parte della casa che si gradisce più fresca per poter riposare bene.

Per chi si affida ai ventilatori

Esistono diversi tipi di ventilatori, dai modelli tradizionali con le pale a quelli più moderni. Ecco le tipologie più diffuse.

I ventilatori con le pale possono essere di vari tipi. Da soffitto, adatti ad ambienti di grandi dimensioni, da terra, da tavolo e manuali. Ovviamente cambia la grandezza e la potenza ma in sostanza spostano l’aria e danno la sensazione di sentire meno l’afa e la calura.

Esistono poi i ventilatori senza pale, di ultima generazione: silenziosi e stabili, aspirano l’aria dalla parte bassa, il supporto, la inviano all’anello sovrastante e da qui all’ambiente. Hanno un getto molto potente, quasi 15 volte più forte rispetto a un tradizionale ventilatore. Naturalmente, sono più costosi.

Infine, quelli ad acqua, utilizzano acqua demineralizzata o il ghiaccio per rendere fresco l’ambiente: si alloggiano ‘panetti’ di ghiaccio o acqua in una specifica tasca del ventilatore per rinfrescare l’aria che ci passa attraverso. Il getto in uscita risulterà molto più fresco rispetto a quello in entrata.

Uso intelligente dei climatizzatori

Avere a disposizione un impianto di climatizzazione è una bella carta da giocarsi quando il meteo prevede il picco delle temperature, ma anche in questo caso è bene mettere in atto comportamenti virtuosi, sia per non ricevere bollette troppo alte sia per contenere l’impatto ambientale. Impostate la temperatura sugli impianti a un livello non inferiore a 5-6 °C rispetto a quella esterna, in un’ottica legata al benessere fisico ma anche al contenimento dei consumi. Rispettate la periodica manutenzione dell’impianto e la relativa pulizia dei filtri. Per monitorare il funzionamento (e i consumi) dell’impianto quando non vi trovate a casa, potete avvalervi di un sistema domotico, in modo da coordinarne accensione e spegnimento solo nel lasso di tempo in cui è necessario. Scegliete climatizzatori della miglior classe energetica (A+++), così - a parità di potenza - sarà possibile consumare di meno.

 

Un’estate fresca ed eco - Ultima modifica: 2022-08-28T08:13:28+02:00 da Redazione

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