Le bevande a base di riso, miglio, farro, kamut, avena e altri cereali e altri semi sono sempre più apprezzate, sia da bere sia in cucina. Come sceglierle e gustarle al meglio.
1 Come si ottengono?
Per ottenere le bevande a base di cereali i metodi sono simili. I chicchi, interi o sotto forma di farina, vengono posti in cisterne insieme ad acqua calda, preventivamente filtrata e purificata, per garantirne la massima qualità. Si aggiungono poi piccole quantità di enzimi e fermenti naturali, che trasformano gli amidi in zuccheri più semplici. Questi conferiscono alla bevanda un gusto dolce naturale. È prevista, inoltre, l’aggiunta di oli vegetali e di sale, per migliorare sapore e consistenza. In alcuni casi, tra gli ingredienti potete trovare anche cacao, frutta e dolcificanti.
2 Qual è il loro valore nutritivo?
Rispetto al latte vaccino, tutte le bevande vegetali, comprese quelle di soia, sono prive di colesterolo e non contengono lattosio, caseina e altre proteine animali, che possono causare facilmente intolleranze. In generale, il contenuto di proteine è piuttosto basso e questo è un vantaggio perchè non appesantiscono ulteriormente il bilancio proteico che, nel nostro menu, è già sovraccarico. Molto modesta è anche la concentrazione di grassi, prevalentemente insaturi, derivata dall’aggiunta di oli vegetali. Diversi prodotti vengono integrati con calcio, altrimenti presente solo in tracce nei cereali. Le calorie variano a seconda della composizione. I latti addizionati con altri ingredienti, come frutta, semi oleosi, sciroppo d’agave e/o cacao, possono avere una maggiore concentrazione di minerali, vitamine ma anche di grassi e zuccheri e quindi contenere più calorie. È preferibile, in ogni caso, scegliere prodotti che non superano le 60-70 Calorie su 100 grammi.
3 Quando e come utilizzarle?
Le bevande di cereali sono ottime per la prima colazione e sono una buona base per preparare dolci, per esempio budini, gelati e torte. Si prestano anche per besciamelle e altre salse salate, cui conferiscono un gradevole retrogusto dolce. Ottime, infine, come spuntino, per esempio per la merenda dei bambini, soprattutto abbinate a frutta e cereali integrali. In assenza di intolleranze particolari è raccomandabile alternare varietà provenienti da cereali diversi.
4 È possibile preparare queste bevande anche in casa?
Appositi elettrodomestici consentono di preparare le bevande di cereali in tempi brevi. In alternativa, si fanno bollire per circa 1 ora 100 g di chicchi interi, preferibilmente integrali e biologici, in 2 litri d’acqua, eventualmente aromatizzata con vaniglia, cannella, alloro, scorza di limone e addolcita con miele o malto. Si frulla poi il liquido ottenuto e si passa con un colino, conservando la parte densa che resta sospesa, utile per creme o minestre. Se gradito si aggiunge alla bevanda una piccola quantità di olio vegetale spremuto a freddo. In frigorifero durano 3-4 giorni.
5 Cosa offre il mercato bio?
Le bevande a base di cereali biologici vengono realizzate con cereali integrali controllati dal campo al confezionamento. I grassi aggiunti sono spremuti a freddo ed è esclusa la presenza di conservanti. La produzione bio offre bevande ricavate da tanti cereali diversi, compresi miglio e grano saraceno. Fra le tante novità del mercato è prevista anche la produzione di bevande di riso e di avena light, con un contenuto calorico inferiore del 30% rispetto alla media.