Forma e benessere
Camminare allunga la vita: ecco i suoi benefici

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Lenta o più veloce, la camminata è in grado di apportare molteplici benefici sotto tanti punti di vista: scopriamoli insieme e... "cammina che ti passa"!

Oltre a poter essere praticata da tutti a costo zero, la camminata è un’attività a basso rischio rispetto ad esempio alla corsa. Nello specifico quella energica e praticata in maniera continuativa, vale a dire tutti i giorni e con costanza, presenta numerosi vantaggi.
Andiamo a vederli uno a uno.

Stimola il metabolismo (in un’ora di camminata energica si possono bruciare fino a 300 calorie). Ideale per perdere peso, questa attività è ottima anche per chi è in forte sovrappeso o addirittura obeso. Generalmente, infatti, l’unica attività che può praticare una persona obesa senza sovraccaricare troppo l’apparato cardiovascolare è proprio la camminata.
Riduce la frequenza cardiaca, quindi lo sforzo del cuore e le problematiche cardiovascolari. Non a caso la camminata è un ottimo esercizio per tutte le arterie, aiuta a ridurre i livelli nel sangue del colesterolo LDL (quello cosiddetto cattivo), mentre aumenta i livelli dell’HDL (quello buono).
Abbassa la pressione arteriosa e riduce la frequenza di affanno e dispnea, cioè la difficoltà, temporanea o cronica, a respirare.
Tiene a bada la glicemia, previene l’insulino-resistenza e il diabete di tipo 2.
Aiuta a mantenere il peso nei limiti desiderabili. Questo vale anche per chi non ha problemi di peso e vuole solo mantenerlo stabile.
Rinforza tutto il sistema osteoarticolare (articolazioni, ossa, muscoli), riduce il rischio di osteoporosi e di fratture, soprattutto all’anca, migliora la postura e la resistenza in modo tale da riuscire a camminare sempre più. Riassumendo, bastano 20 minuti di camminata al giorno per rendere il nostro organismo molto dinamico e attivo.
L’organismo produce più vitamina D.
Favorisce la circolazione linfatica aiutando a controllare tutti i problemi legati alla ritenzione idrica. Camminando, i muscoli si contraggono e si rilassano andando a stimolare non solo la circolazione sanguigna ma anche i vasi linfatici e quindi il ritorno venoso. In questo modo si combattono anche cellulite e buccia d’arancia, disturbi dovuti, come sappiamo, alla cattiva circolazione.
Migliora la digestione, previene il gonfiore addominale, la diarrea e la stipsi.
Aiuta a smaltire il grasso localizzato aumentando la tonicità muscolare.
Previene stati ansiosi o depressivi, cambiando l’umore in positivo.
Riduce lo stress, migliora l’umore, aumenta le attività cognitive e la capacità creativa (soprattutto se si cammina in mezzo alla natura). Tutto scientificamente provato, occorrono 40 minuti di camminata consecutivi. Camminando si liberano le endorfine, i cosiddetti ormoni della felicità, e si riduce l’ormone dello stress che è il cortisolo. I benefici si riscontrano anche sul sistema nervoso. Inoltre, questa attività, stimolando le funzioni cardiorespiratorie, aumenta il flusso di sangue al cervello, migliorando di conseguenza le funzioni cerebrali come memoria e attività generali. Vi sembra poco?
Migliora le prestazioni sessuali. Secondo una ricerca finanziata dalla Società Italiana di Andrologia (S.I.A.), l’attività che meglio si sposa con la libido maschile è la camminata veloce: basterebbero 10.000 passi al giorno per migliorare la disfunzione erettile nel 50% dei casi.
Allunga la vita. Uno stile di vita troppo sedentario è un grande rischio per la salute. A dirlo non è soltanto il buon senso ma anche la scienza, come dimostrano numerosi studi effettuati a riguardo. Siete ancora seduti? Uscite e cominciate subito ad allungare il passo della vostra vita!

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(Fonte: La dieta della camminata di Laura Avalle, Sara Cordara)

 

 

Camminare allunga la vita: ecco i suoi benefici - Ultima modifica: 2020-05-22T15:08:51+02:00 da Redazione

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