L'editoriale del direttore
STRESS E ANTIDOTI
Ne Il dilemma dell’Onnivoro, Micheal Pollan sostiene che il numero eccessivo di alternative alimentari che abbiamo è fonte di ansie e di stress. Non sappiamo distinguere tra cibi buoni e nocivi, non sappiamo individualmente capire cosa ci fa bene e cosa ci fa male, cosa il nostro corpo tollera o alla lunga patisce.
Non come i gatti che sanno esattamente cosa mangiare (anche se ne conosco alcuni molto appassionati di panettone milanese) o come le zanzare che scelgono sempre il cibo più buono della stanza in cui si trovano (cioè mia madre): noi per natura non sappiamo cosa, quando e come mangiare. Quindi dobbiamo affidarci alla cultura. La cultura, millenaria, dell’alimentazione umana.
A scuola ci chiedevamo come i primitivi distinguessero un vegetale o una qualsiasi sostanza come commestibile: semplice, assaggiavi la bacca, e se dopo un periodo di tempo non eri indisposto o morto stecchito era da dichiararsi commestibile salvo imprevisti. Dopo quindi una prima fase di selezione del cibo assimilabile a una strage, nei secoli il filtro tra commestibile e dannoso si è assottigliato tanto da arrivare a un punto elevato di saggezza popolare. La scienza ha poi cominciato a contribuire rendendo più chiari i legami tra nutrizione e condizione dell’organismo, dichiarando l’alimentazione un pilastro della salute. Ma nel frattempo l’industria, la pubblicità, i media, il business in generale ha iniziato ad infiltrarsi e a costruire i modelli, contestando i precedenti, creando il big bang, mille galassie di stili alimentari sparati in ogni direzione.
Quindi, si torna all’inizio. Allo stress di non sapere cosa ci fa bene e cosa ci fa male.
E allora ricominciamo dal principio.
La cucina è l’insieme di norme e pratiche per la preparazione del cibo, delle combinazioni ammissibili di alimenti e sapori. Le cucine delle tradizioni locali e nazionali incarnano la saggezza della cultura alimentare.
Ad esempio i giapponesi, che si alimentano tradizionalmente di pesce crudo, vi aggiungono la pasta wasabi che ha proprietà antimicrobiche e antisettiche e ne riduce la carica batterica. Attingere agli ingredienti della cultura giapponese senza attingere alla cultura alimentare giapponese significa buttare via secoli di sapere.
Per questo Cucina Naturale parte da lì, dalla cultura alimentare tradizionale, ma la unisce a quella dei nostri nutrizionisti e specialisti, cioè alle cognizioni scientifiche che nel tempo si sono consolidate. Così che la certezza di un’alimentazione secondo natura non solo elimini lo stress del Dilemma di Pollan, ma lo trasformi nel contrario, cioè nel piacere di dare al corpo quello di cui ha veramente bisogno.
Le ricette di questo mese non solo riducono lo stress in cucina ma contengono ingredienti per abbassare i livelli di cortisolo nel sangue, che a settembre va spesso a picco causa ritorno alla routine e ai problemi che l’estate ha sospeso. Se poi il buon cibo naturale non dovesse bastare, ricordatevi cosa suggeriva Patch Adams come eccellente antidoto allo stress: la risata.
«L’humour è l’antidoto per tutti i mali. Credo che il divertimento sia importante quanto l’amore. Alla fin fine, quando si chiede alla gente che cosa piaccia loro della vita, quello che conta è il divertimento che provano, che si tratti di corse di automobili, di ballare, di giardinaggio, di golf, di scrivere libri. La vita è un tale miracolo ed è così bello essere vivi che mi chiedo perché qualcuno possa sprecare un solo minuto!» Patch Adams.
Chiara Fumagalli
Cucina Naturale di settembre è disponibile in edicola dal 2 settembre (a 3,90 euro) o in abbonamento nella tradizionale versione cartacea, oppure nella versione digitale, per una comoda e immediata lettura e archiviazione su supporti digitali.





















E’ sempre un piacere leggervi. Ho tre annate e mezzo del vostro giornale derivanti dai miei abbonamenti passati e vi chiedo se poteste lanciare l’idea di un raccoglitore “annuale” anche in cartoncino per poter conservare i numeri ordinati in libreria… Grazie
Buongiorno Alessandra e grazie! La sua è un’ottima idea la prenderemo in considerazione 🙂