In inverno, quando il freddo inizia a penetrare attraverso i vestiti sempre più pesanti, ecco che allora si riscopre di un pranzo caldo. Difficile non cedere alla scoperta di quei piatti la cui lenta cottura riscalda e arricchisce la tavola: gli umidi. Il carattere di questo metodo di cottura rende la preparazione “forte”, per tradizione a base di carne e pesce, stracotti rosolati in un sugo via via sempre più denso e accompagnato da un companatico. Dalla polenta al riso, dal semplice pane alle patate cotte nei più svariati modi. Ma non è detto che l’umido non si possa reinventare a favore dei vegetariani e di coloro che alla carne preferiscono l’uso dei cereali e dei legumi. Si possono così scoprire il piacere di nuovi sapori e nuove consistenze senza rinunciare al piacere del piatto fumante.
Alcune semplici regole
• L’umido, accompagnato dal cosiddetto companatico, dovrebbe costituire un piatto unico. Quindi attenzione alle combinazioni alimentari al fine di ottenere un piatto completo dal punto di vista nutritivo.
• Il sugo deve essere sempre abbondante ma mai liquido.
• Scegliere ingredienti di giusta consistenza, altrimenti durante la cottura si sbricioleranno nel sugo creando un ragù, magari ottimo, ma non desiderato.
Ecco 3 nostre proposte vegetariane.




