Secondo problema comportamentale più comune nei cani, dopo l’aggressività, è l’ansia da separazione che si verifica quando l’animale è lasciato da solo in casa o anche solo in una stanza. I sintomi tipici sono le vocalizzazioni (ululare, abbaiare, piagnucolare) e i comportamenti distruttivi (masticare oggetti, grattare porte e stipiti). Meno frequenti sono l’eliminazione di feci e urine in luoghi in cui non dovrebbe, l’eccessivo auto-grooming (pulizia di cute e mantello), i tentativi di fuga, tremori, salivazione eccessiva, depressione.
Spesso il cane presenta anche atteggiamenti di iperattaccamento (segue ovunque la persona “oggetto di attaccamento” e non si allontana mai da lei), e comportamenti di allerta e iperattività quando il proprietario si sta preparando a uscire di casa.
Diverse sono le cause di questo disturbo che origina da paura, ansia, iper-attaccamento o mancanza di stimolazione appropriata; secondo alcuni studi, i cani maschi sono più predisposti delle femmine.
Distacco a piccoli passi
Appena adottato, il cane non sa se torneremo e quando lo faremo; uno dei primi accorgimenti è quello di abituarlo gradualmente a restare da solo anche quando siamo presenti in casa: confinarlo per un po’ in un altro ambiente serve a fargli comprendere che convivere non significa vivere in simbiosi. È consigliabile anche gestire l’uscita di casa senza troppi saluti affettuosi. Durante la nostra assenza poi possono risultare utili piccoli accorgimenti per impedire che malinconia e noia prendano il sopravvento e costruire così un rituale più positivo e accettabile: ad esempio, qualche minuto prima di uscire è consigliabile lasciare nella cuccia dei giochi-dispenser di cibo, così il momento spiacevole del distacco si trasformerà nell’attesa opportunità per mangiarsi nel tempo qualcosa di ghiotto; al rientro però bisognerà far sparire il goloso gioco che tornerà solo alla prossima uscita. Anche lasciare un nostro indumento o accesa la radio o la televisione può aiutare il cane a sentirsi meno solo.
In commercio esistono anche prodotti a base di feromoni d’appagamento, sotto forma di collarini, spray o diffusori, che possono alleviare il disturbo. Questi rimedi non sono però delle magiche soluzioni. Per la risoluzione del problema dell’ansia da separazione nel cane è fondamentale rielaborare il rapporto con il proprio amico a quattro zampe con l’aiuto di un buon educatore cinofilo.




