Sapori di festa
Tutto sullo zenzero, la spezia delle feste che fa davvero bene

Dalla corte di Elisabetta I, che ha ispirato i famosi biscotti a omino, ai dolci delle feste, lo zenzero va apprezzato non solo per l’aroma, ma anche per le sue virtù digestive, particolarmente preziose in questo periodo dell’anno.

perché lo zenzero fa bene

Il profumo del pan di zenzero è uno dei più riconoscibili del Natale, soprattutto nelle tradizioni del Nord Europa, ma ormai anche da noi. Eppure questa spezia, oggi così legata ai dolci delle feste, arriva da molto lontano. Lo zenzero è coltivato in Asia da millenni e la sua radice viene utilizzata fresca, affettata o tritata in moltissime preparazioni della cucina orientale: è spesso la base dei soffritti insieme ad aglio e cipollotto. Il suo ingresso nelle cucine europee risale probabilmente all’epoca delle Crociate, quando lo zenzero inizia a essere utilizzato anche nei dolci ed è considerato un ingrediente prezioso. Nel Medioevo il dolce pan di zenzero si preparava mescolando mandorle tritate, pangrattato raffermo, acqua di rose, zucchero e spezie, per poi pressare l’impasto in stampi decorativi.

La forma a omino nasce nella corte inglese

Il legame tra zenzero e dolci delle feste si rafforza soprattutto tra Medioevo e Rinascimento, quando le spezie diventano più accessibili ma restano comunque ingredienti costosi. In Inghilterra, tra il 1500 e il 1600 il pan di zenzero non era solo una preparazione golosa, ma anche un alimento a cui venivano attribuite proprietà digestive, tanto da essere spesso servito come portata finale dei banchetti. Secondo le fonti storiche, è proprio durante il regno di Elisabetta I che questa specialità assume una forma destinata a diventare iconica. La regina avrebbe chiesto ai suoi pasticceri di realizzare biscotti di pan di zenzero sagomati a immagine dei dignitari e degli ospiti della corte, offrendoli come piccoli doni. A lei viene quindi attribuita l’invenzione dell’omino di pan di zenzero, una figura che nei secoli successivi si diffonderà in tutta l’Europa del Nord e che oggi associamo in modo quasi automatico al periodo natalizio.

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Perché lo zenzero fa bene

Al di là del suo valore simbolico e del suo profumo inconfondibile, lo zenzero continua a essere apprezzato anche per ciò che contiene. La sua radice è ricca di composti attivi, tra cui il gingerolo, responsabile del gusto pungente. Quando lo zenzero viene riscaldato o essiccato, queste sostanze si trasformano in altri composti studiati per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Non stupisce che lo zenzero sia da tempo utilizzato non solo come spezia, ma come ingrediente funzionale. È particolarmente apprezzato per aiutare la digestione e contrastare la sensazione di pesantezza dopo i pasti, perché favorisce l’attività dell’apparato gastrointestinale. Ma il suo utilizzo come rimedio antinausea è forse il più conosciuto, tanto da essere suggerito persino in gravidanza o dopo particolari terapie mediche. Se interessano queste azioni sarebbe meglio preferire lo zenzero fresco, più ricco di gingerolo rispetto a quello secco. Ne bastano pochi grammi al giorno: se si esagera possono comparire bruciori o fastidi, specie se l’intestino è sensibile.

Fresco o secco: comunque prezioso

Grattugiato o tagliato a striscioline sottili, lo zenzero fresco può essere aggiunto a piatti salati, verdure, zuppe o preparazioni a base di cereali, contribuendo a renderle più aromatiche e un po’ più digeribili. Un’aggiunta perfetta durante le feste, quando i menu diventano più ricchi. La versione essiccata e macinata è quella che più associamo ai dolci natalizi, al pan di zenzero, ai mille biscotti speziati o nelle bevande invernali: mai provato ad aggiungerne un pizzico alla cioccolata in tazza? Comunque anche in polvere mantiene le sue proprietà terapeutiche.

Da sorseggiare a fine pasto

A fine pasto, soprattutto nelle giornate di festa, lo zenzero può diventare il protagonista di una tisana semplice e profumata. Basta portare a ebollizione dell’acqua con alcune fettine di zenzero fresco, oppure utilizzare mezzo cucchiaino di zenzero secco. Per un tocco natalizio si possono aggiungere pezzetti di scorza di arancia non trattata o un pezzetto di cannella. Dopo qualche minuto di infusione, ben coperto, l’infuso si filtra e si serve ancora caldo. Ecco un piacevolissimo modo per concludere un menu, rendendo un pizzico più speciali i momenti di relax.

Tutto sullo zenzero, la spezia delle feste che fa davvero bene - Ultima modifica: 2025-12-24T07:00:19+01:00 da Barbara Asprea

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