Dolce, succosa e sorprendentemente versatile, l'uva nera non è solo perfetta da gustare al naturale, ma si presta a trasformazioni originali che valorizzano ogni chicco senza sprechi. Dalle conserve cremosissime alle composte agrodolci, fino ai dessert più eleganti, questo frutto sa conquistare sia il palato che gli occhi.
Perché accontentarsi di mangiarla fresca quando possiamo catturarne il gusto intenso e conservarlo in vasetti? Ecco qualche suggerimento per portarla in tavola tutto l'anno più un dessert dal successo assicurato!
Confettura di uva nera e mela gialla
Dosi per 2 vasi da 380 ml: 500 g di uva nera (preferibilmente senza semi), 1 mela gialla da circa 240 g, mezzo limone, 140 g di zucchero di canna chiaro, 4 g di agar agar (circa 1 cucchiaio raso).
- Lavate con cura i chicchi d’uva, poi a seconda della grandezza, divideteli a metà o in 4 parti. Quindi eliminate i semi, se presenti.
- Pelate la mela, scartate il torsolo con i semi e poi riducetela in cubetti.
- Mettete l’uva e la mela in una casseruola e cuocetele a calore medio-basso per 15-20 minuti. Passato questo tempo frullatele con il mixer a immersione, lasciando magari qualche pezzo più grosso se gradito, poi aggiungete il succo del limone e lo zucchero, già amalgamato con l’agar agar.
- Continuate la cottura per altri 5 minuti abbondanti a calore medio, mescolando quasi di continuo. Levate dal fuoco e lasciate riposare 2 minuti.
- Distribuite la confettura nei vasi già sterilizzati e chiudeteli molto bene con i coperchi sterili. Quindi capovolgeteli su uno canovaccio e lasciateli raffreddare completamente prima di sistemarli in un luogo al riparo da luce e calore. Aspettate almeno una settimana prima di gustare la confettura.
Più cremosa: la presenza della mela, oltre ad apportare preziosa pectina che riduce i tempi di cottura, assicura anche una piacevolissima cremosità alla confettura
Composta agrodolce di uva nera e peperoncino
Dosi per 2 vasi da 380 ml: 500 g di uva nera (preferibilmente senza semi), 100 g di zucchero di canna chiaro, 1 peperoncino rosso fresco, 8 bacche di ginepro, 50 ml di aceto di mele invecchiato, 4 g di agar agar (circa 1 cucchiaio raso), olio e. v. d’oliva, sale.
- Pulite bene l’uva, poi dividetene i chicchi a metà o in 4 parti se sono molto grandi, infine scartate gli eventuali semi.
- Mondate e tritate il peperoncino, mescolandolo subito con 3 cucchiai d’olio. Quindi in una ciotola amalgamatelo all’uva unendo anche una generosa presa di sale e le bacche di ginepro. Mescolate bene.
- Trasferite il misto in una casseruola e iniziate a rosolarlo a calore medio-basso per 2-3 minuti, quindi aggiungete lo zucchero, alzate la fiamma e lasciate leggermente caramellare per qualche minuto.
- Versate, a questo punto, l’aceto e continuate la cottura a calore moderato per altri 15-20 minuti o fino a quando la composta è ristretta al punto desiderato.
- Riempite i vasi già sterilizzati, chiudeteli molto bene con i loro coperchi sterili e capovolgeteli su un canovaccio lasciandoli completamente raffreddare. Fate riposare la composta in frigorifero almeno per 3-4 giorni prima di degustarla.
Una salsa versatile: oltre a essere perfetta per accompagnare i formaggi e molte verdure autunnali, questa particolare composta dona un tocco esclusivo e originale a un risotto ai funghi oppure al formaggio. A scelta, potete prepararla con uva bianca o, per un risultato ancora più intrigante, con uva fragola.
Congelata che sorpresa!
Potrebbe sembrare strano ghiacciare l’uva, invece è un ottimo modo per non farla invecchiare e gustarla più a lungo. Ecco come procedere più qualche idea per l’utilizzo.
- Lavate bene i chicchi d’uva, asciugateli, disponeteli in un vassoio e sistemateli nel freezer. Dopo 4-5 ore, una volta ben duri, potete trasferirli in contenitori rigidi o in sacchetti gelo. Così durano per 2-3 mesi.
- Provate i chicchi ghiacciati come snack naturali al posto di caramelle e cioccolatini: la consistenza rimane simile a quella di un sorbetto.
- Sostituite i cubetti di ghiaccio con i chicchi per raffreddare il vino nei calici senza annacquarlo.
- Ottenete un semplice gelato all’uva. Dividete a metà i chicchi d’uva al naturale ed eliminate i semi, poi frullateli velocemente ricavando una crema. Mescolateli con il 10 per cento (relativo al peso della crema) di zucchero di canna chiaro e versate il ricavato in vaschette chiuse. Fate congelare il sorbetto e prelevatelo al bisogno con un dosatore per gelato nelle quantità preferite.

Dessert
Bavaresi di uva nera con salsa di mirtilli
Dosi per 4 persone: 500 g di uva nera (preferibilmente senza semi), 120 g di panna da montare (molto fredda di frigorifero), 80 ml di succo di mirtillo, 30 g di zucchero di canna, 20 g di zucchero a velo, 1 cucchiaino di amido di mais (circa 5 g), 1 cucchiaino colmo di agar agar (circa 3 g); foglie di menta per decorare.
- Sgranate l’uva, asciugate i chicchi dopo il lavaggio, divideteli a metà ed eliminate gli eventuali semi.
- Frullate brevemente i chicchi d’uva, poi passateli attraverso un colino o un setaccio raccogliendone il succo in una ciotola. Schiacciate la polpa frullata con un cucchiaio per recuperare più succo possibile. Alla fine dovreste ottenere 300 ml abbondanti di succo d’uva.
- Riunite in una ciotolina l’agar agar e lo zucchero di canna, poi diluiteli con alcune cucchiaiate del succo d’uva fino a ottenere una crema priva di grumi. A questo punto aggiungete il restante succo d’uva e trasferite il tutto in una pentola. A fuoco basso portate il composto lentamente a ebollizione, sempre mescolando con un cucchiaio. Una volta a bollore proseguite per 2-3 minuti prima di levare dal fuoco. Lasciate intiepidire.
- Versate la panna molto fredda in una ciotola di acciaio o vetro e iniziate a montarla con le fruste elettriche. Una volta ottenuta una base morbida, incorporate lo zucchero a velo e continuate a montare con le fruste ma senza esagerare. Alla fine la panna deve rimanere gonfia e non troppo soda. Mescolate con una frusta a mano il succo cotto d’uva, quando è quasi raffreddato e inizia ad addensarsi, per renderlo omogeneo. Quindi aggiungete gradualmente la panna, lavorando molto delicatamente.
- Distribuite la bavarese in 4 stampini a scelta da 6-7 cm di diametro leggermente bagnati e lasciatela riposare in frigorifero per almeno 4 ore.
- Mettete in un pentolino l’amido di mais e stemperatelo con il succo di mirtillo. Fate scaldare il succo e, ai primi cenni di ebollizione, levatelo dal fuoco e lasciatelo raffreddare bene.
- Sformate le bavaresi nei piatti, colatevi sopra in modo decorativo la salsa densa di mirtilli e completate con qualche foglia di menta.





