Rimedi dalla natura
Gua Sha: il lifting naturale

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Un rituale antico della Medicina Tradizionale Cinese, il Gua Sha, utilizza piccole pietre e strumenti specifici per massaggiare il viso seguendo linee precise. Praticato con costanza, dona alla pelle un aspetto più tonico, compatto e luminoso. Scopriamolo insieme

Per gli appassionati di beauty wellness, è impossibile non rimanere affascinati dal Gua Sha e dalle sue pietre multicolori che promettono di risvegliare la pelle del viso scolpendo i lineamenti. Grazie a questa tecnica è infatti possibile favorire il rilassamento sia dei muscoli sottocutanei che della pelle, riducendo le rughe d’espressione e contribuendo ad attivare un buon drenaggio dei liquidi e l’eliminazione delle tossine. Il massaggio stimola sia la microcircolazione che il metabolismo cellulare permettendo alla cute, fin dai primi trattamenti, di apparire più distesa, tonica e luminosa. Nel tempo, se eseguito con costanza, il massaggio Gua Sha può scolpire e sollevare i tratti del viso ottenendo ciò che viene definito effetto lifting.

Che cos’è

Per quanto la sua ampia diffusione sui social possa indurre a pensare che si tratti di una tecnica relativamente recente, il massaggio con la pietra Gua Sha è in realtà una pratica che risale a ben più di mille anni fa e affonda le sue radici nella Medicina Tradizionale Cinese. Il termine Gua significa “strofinare” mentre Sha indica il “calore” che si genera durante il massaggio. Grazie a precisi movimenti, eseguiti ricorrendo agli appositi strumenti, questo trattamento riattiva efficacemente la circolazione, favorendo ossigenazione e nutrimento dei tessuti, e la tonicità a livello dei muscoli, facendo realmente la differenza sulla vitalità e la luminosità della pelle.

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Strumenti utili

I due strumenti essenziali per il massaggio Gua Sha sono: il rullo o roller, composto da un manico centrale che alle estremità porta due piccoli rulli tondeggianti in pietra; la nuvoletta o cuore che, grazie alle sue curve, permette di seguire al meglio le linee della fronte, degli zigomi e della mascella. Mira a “scolpire” e rilassare i muscoli per un effetto lifting naturale.
Esistono poi in commercio anche molti altri utensili, sagomati in modo diverso, come cucchiai, pettini, manopole arrotondate e più appuntite che, adattandosi a tutte le zone del viso, ne permettono un’adeguata stimolazione durante il massaggio.

Proprietà delle pietre

Niente plastica o materiali sintetici: tutti gli strumenti per il Gua Sha sono realizzati nelle diverse tipologie di pietre dure naturali ma anche in metallo e corno di bufalo.

Giada e quarzo rosa sono le pietre dure più diffuse ma sono disponibili anche varianti come l’ametista, la malachite e l’ossidiana. Per quanto i risultati possano essere simili, ogni pietra, come suggerito dalla cristallo-terapia, possiede proprietà diverse sulla pelle:

  • Giada, è fresca al tatto e ha proprietà disintossicanti.
  • Quarzo rosa, lenitivo, illuminante e antiossidante, migliora la circolazione del sangue.
  • Ametista, rallenta l’invecchiamento, ha effetti antiossidanti e rilassanti.
  • Malachite, antiossidante, antinfiammatoria e anti-age.
  • Ossidiana, effetto drenante,  migliora il colorito.

Olio o crema

Prima di iniziare il massaggio è necessario applicare sul viso un olio o una crema che favoriscano la scorrevolezza. Potete utilizzare un olio vegetale oppure la vostra crema preferita. Anche un siero, se corposo, può andare bene.

Quando eseguire il massaggio

I momenti migliori della giornata per il massaggio Gua Cha sono il mattino e la sera, quando la pelle è ben detersa. Secondo gli esperti, 2-3 volte a settimana sono sufficienti per ottenere degli effetti evidenti ma tutto dipende dalle caratteristiche della pelle. Se trovate gradevole il massaggio potete anche inserirlo nella vostra routine quotidiana.

Meglio evitare se…

È bene non praticare il massaggio sulla pelle irritata, lesa o in presenza di acne. Anche chi soffre di mal di testa e nevralgie, disturbi della coagulazione o i pazienti oncologici dovrebbero evitare questo tipo di trattamento.
In ogni caso, considerando l’estrema sensibilità della pelle del viso, il tocco e la frizione dovranno essere leggeri. Dopo averlo praticato un paio di volte i movimenti da eseguire diventeranno automatici e in 10 minuti riuscirete a realizzare un massaggio completo.

Massaggio drenante

Per ottenere un effetto drenante è meglio usare il roller eseguendo dei movimenti delicati di scivolamento dal centro del viso verso l’esterno e verso il basso. Ogni movimento andrà ripetuto dalle 3 alle 5 volte. Iniziate dalla fronte, spostandovi dalle sopracciglia verso l’attaccatura dei capelli e poi scendete verso il basso, scorrendo dalla parte centrale del viso verso le orecchie. In ultimo, da sotto il mento verso le clavicole. Il risultato da ottenere è lo “scarico” linfatico. La parte più piccola del roller permette di trattare bene la zona contorno occhi e sopracciglia (dall’angolo interno verso l’esterno). Si conclude massaggiando la fronte, rotolando dalla zona sopra le sopracciglia fino all’attaccatura dei capelli.

Massaggio effetto lifting

Questo massaggio si esegue con la pietra a forma di cuore e serve per definire i lineamenti del viso e rilassare i muscoli responsabili delle rughe d’espressione.
La pietra va sempre appoggiata sulla pelle con un’angolazione di 45°. Si parte dal centro del viso e si va verso l’attaccatura dei capelli, supportando così lo scorrimento dei fluidi linfatici. Ogni movimento di sfioramento con le pietre dovrà essere leggero e ripetuto 3-5 volte, su entrambi i lati del viso. Prima di iniziare, attivate la pietra, strofinandola per qualche istante tra le mani. Procedete così.

1. “Scaricate” il collo Utilizzate il lato “a cuore” della pietra per scorrere da sotto la mandibola verso la clavicola.

2. Mandibola: fate scorrere la parte incavata della pietra dalla parte centrale del mento verso le orecchie, da un lato e poi dall’altro.

3. Labbra: fate coincidere l’incavo del “cuore” sulla rima labiale superiore e scorrete dal centro verso l’angolo della bocca. Prima da un lato e poi dall’altro. Ripetete sul labbro inferiore.

4. Bocca: con la punta del cuore massaggiate per 20 secondi, con un leggero movimento rotatorio, i punti sopra e sotto le labbra e poi ai lati della bocca.

5. Sopracciglia: con la parte dell’incavo a “cuore” fate scorrere la pietra dall’attaccatura del naso verso il centro della fronte. Poi partendo dall’attaccatura interna delle sopracciglia scorrete verso la parte esterna.

6. Occhi: partite dall’angolo interno sotto l’occhio (vicino al naso), utilizzando la parte a punta della pietra da massaggio, scorrete delicatamente verso le tempie.

7. Fronte: partendo dalla zona tra le sopracciglia, con la parte incavata del lato “cuore”, scorrete verso l’attaccatura dei capelli verso l’alto. Poi, con il lato lungo, scorrete lateralmente dal centro della fronte verso l’attaccatura dei capelli.

8. Guance: utilizzando il lato lungo curvo della pietra, fatela scorrere dal centro del viso, ai lati del naso, verso l’orecchio e l’attaccatura dei capelli.

9. Zigomi: scorrete sopra gli zigomi seguendo la fascia muscolare (quella che si “alza” quando sorridete”), utilizzando la parte incavata “cuore” della pietra. Partite dal naso e andate verso le orecchie.

10. Collo: partite da sotto la mandibola e scorrete lungo il collo, usando la parte arrotondata della pietra, verso il basso (clavicole). Effettuerete così un ultimo drenaggio complessivo.

Gua Sha: il lifting naturale - Ultima modifica: 2025-09-12T08:00:02+02:00 da Sabina Tavolieri

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