Tra i tanti ingredienti naturali utilizzati per le pulizie fai-da-te, il limone si guadagna un posto d’onore. Non solo per il profumo fresco e piacevole che lascia nell’aria, ma soprattutto per la sua efficacia. L’acido citrico in esso contenuto aiuta a sciogliere il grasso, neutralizzare gli odori e agire da antibatterico naturale. In pratica: il limone pulisce, igienizza e profuma, tutto in uno.
Un altro vantaggio? È economico, si trova facilmente in casa, e consente di ridurre (o eliminare del tutto) l’uso di detergenti industriali pieni di ingredienti poco trasparenti. In più, è delicato sulle superfici e amico dell’ambiente.
E ora che il potenziale del limone è chiaro, spazio alla pratica! Ecco tre ricette semplici e testate: un detersivo piatti naturale, un detergente multi-superficie e antimacchia.
Detersivo piatti
Per piatti profumati e splendenti, un detergente ecologico adatto sia al lavaggio a mano che in lavastoviglie.
Come si prepara
Mettete sul fornello una pentola con 400 ml d’acqua e aggiungete 220 g di sale fino, portando quasi a ebollizione. Nel frattempo lavate 4 limoni (nessun problema se sono un po’ vecchi) e tagliateli a pezzi non troppo grossi. Versateli nell’acqua insieme a 100 ml d’aceto di vino bianco e fate sobbollire a fiamma bassa per 20-30 minuti, mescolando per evitare che il tutto si attacchi sul fondo della pentola.Togliete la pentola dal fuoco e lasciate intiepidire prima di frullare - con il frullatore a immersione o il mixer da cucina - ottenendo un composto omogeneo e cremoso. Fate raffreddare e versate il tutto in contenitori di vetro di riciclo - come i vasetti delle conserve o quelli della passata - che potrete conservare in frigorifero anche per 2 mesi. Per una maggiore praticità versate la quantità necessaria all’uso quotidiano in un flacone pulito con beccuccio (tipo quelli del tradizionale detersivo piatti). Lo stesso preparato si può utilizzare in lavastoviglie, riempiendo a metà l’apposita vaschetta.
Detergente multi-superficie
Questa preparazione è un po’ lunga da ottenere, perché richiede un significativo tempo di fermentazione, ma offre diversi vantaggi. Innanzitutto si riutilizzano i limoni spremuti (che non vengono quindi buttati) e si ottiene un detergente multiuso per bagno, cucina e anche per i vetri: vi sorprenderà per la sua efficacia. I microrganismi che si formano durante la fermentazione sono infatti utili per mantenere le superfici pulite a lungo, senza utilizzare detergenti aggressivi sia per l’ambiente che per la pelle.
Come si prepara
Dopo aver spremuto i limoni non buttateli ma conservateli per un paio di giorni in un contenitore in frigorifero fino a metterne da parte circa 300 grammi. Versate i limoni in un grosso barattolo capiente ben pulito e ricopriteli con 500 ml d’acqua demineralizzata e 100 grammi di zucchero di canna. Il barattolo deve essere della dimensione giusta affinché i limoni non raggiungano il bordo: ci deve essere un po’ di spazio per consentire la fermentazione. Chiudete il barattolo con un coperchio in plastica forabile (ad esempio quelli delle vaschette di gelato) oppure utilizzando un tovagliolo in cotone da fissare con un elastico intorno all’apertura. Agitate il barattolo 1 volta al giorno, facendo sì che gli scarti di limone rimangano sul fondo e lasciate macerare per 4 mesi prima di filtrare e versare in un recipiente munito di erogatore spray. Utilizzatelo su tutte le superfici di casa, vetri inclusi. Si conserva per 6-8 mesi.
Efficace antimacchia
Il succo di limone può essere utile per smacchiare i tessuti: utilizzatelo direttamente su una macchia fresca e poi sciacquate. Nel caso di macchie già asciutte, mettete in ammollo il capo e aggiungete il succo di mezzo limone e 1 cucchiaino di sale. Raddoppiate le dosi se utilizzate più di un litro d’acqua. Dopo circa mezz’ora, strofinate sulla macchia per favorirne la rimozione. Via libera sui capi bianchi; sui tessuti colorati conviene testare prima la resistenza dei colori su un angolo.




