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Come coltivare la portulaca: resistente, bella e… commestibile


Resistente, facile da coltivare e piena di sorprese: la portulaca è la pianta ideale per l’estate. Sta bene sul balcone, non ha grandi pretese e, sorpresa, si può anche mangiare! Ecco come coltivarla con semplicità e usarla in cucina per ricette fresche e originali

C’è una pianta che non teme il caldo, se la cava con poca acqua e continua a fiorire per tutta l’estate come se fosse in vacanza da stress. Si chiama portulaca (nome scientifico Portulaca oleracea, per i curiosi) ed è perfetta per chi cerca una pianta facile da gestire e capace di sorprendere. Sì, perché oltre a essere una star da balcone, la portulaca è anche una pianta commestibile, buona e versatile in cucina. Una vera outsider che merita più spazio sia nei vasi che nei piatti.

Com'è fatta la portulaca?

La portulaca è una pianta bassa e all’apparenza semplice, con rami striscianti, foglie carnose (tipo piccole succulente) e fiori dai colori vivaci, che vanno dal giallo al rosa, passando per l’arancio e il fucsia. È una pianta solare in tutti i sensi.
Ne esistono due versioni principali:

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  • La portulaca ornamentale (tipo Portulaca grandiflora), molto scenografica e usata soprattutto per decorare balconi e giardini.
  • La portulaca comune o oleracea, che cresce anche spontaneamente ed è commestibile.

Come si coltiva (senza complicazioni)?

La portulaca è praticamente una campionessa di resistenza. Ideale per chi non ha troppo tempo da dedicare al giardinaggio o per chi vuole risultati senza troppe cure quotidiane. Ecco i punti chiave.

  • Ama il sole: più ne prende, meglio fiorisce.
  • Non richiede molta acqua: è una pianta succulenta, quindi si accontenta. Attenzione solo a non esagerare con l'irrigazione.
  • Terreno ben drenato: odia i ristagni d'acqua. Anche un vaso con un po’ di sabbia mista a terriccio va benissimo.
  • Fiorisce per mesi: da maggio a settembre, senza sosta. Basta eliminare ogni tanto i fiori secchi.
  • Sta bene in vasi, cassette e anche direttamente in giardino. E poi... cresce velocemente!

Bonus: si mangia!

Sorpresa! La portulaca oleracea, quella che cresce spontanea (spesso scambiata per erbaccia), è commestibile, buona e fa pure bene: ricca di omega 3, vitamina C e minerali, ha un sapore fresco, leggermente acidulo, e una consistenza croccante.
Qualche spunto veloce per usarla in cucina.

  1. Insalate estive: cruda, insieme a pomodorini, cetriolo, cipolla rossa e magari una spolverata di feta.
  2. Nel panino o nella piadina: al posto della classica insalata, per dare freschezza.
  3. Saltata in padella: con aglio e peperoncino, ottima su bruschette o pasta.
  4. Pesto di portulaca: con mandorle, formaggio e un filo d’olio, per un condimento originale.

In alcune parti d’Italia si usa da secoli, in altre viene ancora vista come "erba di campo". Ma chi l’ha provata… non la molla più.

 

Come coltivare la portulaca: resistente, bella e… commestibile - Ultima modifica: 2025-08-01T08:00:31+02:00 da Redazione

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