Igiene orale
Piccoli sorrisi crescono


Manuela Romanò, odontoiatra, ci guida alla scoperta dei primi passi per garantire ai nostri bambini denti sani e forti. Dalla giusta igiene orale all’uso di prodotti specifici per prevenire carie e altri disturbi comuni, scopriamo insieme come prenderci cura della loro salute dentale fin dai primi giorni. Tanti consigli pratici anche per noi adulti

La patologia che più mette a rischio la salute dei denti dei nostri piccoli è senza dubbio la carie. Non di meno è la malattia cronico-degenerativa più diffusa al mondo: uno studio del 2019 segnala 510 milioni di casi nei denti da latte, ai quali si sommano circa 2 miliardi di casi negli adulti. Questo significa che in quell’anno un terzo della popolazione mondiale presentava almeno una carie ancora da curare.

Carie: quali sono le cause

Si tratta di una patologia causata da un biofilm di batteri cariogeni e si instaura in presenza di diversi co-fattori. 

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DIETA
È dimostrato che introdurre molti zuccheri fermentabili come quelli contenuti, ad esempio, nelle merendine e nelle bevande gassate, in particolare se vengono distribuiti in diversi spuntini nell’arco della giornata, comporta un continuo abbassamento del pH orale che favorisce l’attacco dei batteri ai denti.
Ridurre la quantità di zuccheri e la loro frequenza d’assunzione abbassa il rischio di carie.

IGIENE ORALE
Abituare fin dalla nascita il bebè a pulire le gengive e le mucose dopo ogni pasto è una buona abitudine che lo accompagnerà per tutta la vita. L’uso del dentifricio a base di fluoro o sostanze simili, a partire dai 6 mesi, risulta protettivo.

TIPO DI SALIVA
La saliva ha l’importantissima funzione di apportare ai denti i minerali per favorire il processo di remineralizzazione ed evitare che il pH del cavo orale si abbassi troppo favorendo lo sviluppo della carie.
La sua composizione è molto soggettiva e dipende anche dal livello d’idratazione: è importante ricordarsi di bere la giusta quantità d’acqua ogni giorno!

SUPERFICI DENTALI
Ogni bocca è diversa e nella bocca di uno stesso individuo non tutte le superfici dentali sono ugualmente a rischio di sviluppare carie:
i solchi dentali e le superfici fra un dente e l’altro, sono tipicamente zone dove questo problema si riscontra maggiormente.

Dopo le poppate

La salute orale del bambino inizia nella pancia della mamma: un’attenta prevenzione delle malattie del cavo orale, una corretta igiene della bocca e un’alimentazione sana sono i primi tasselli che la mamma getterà per la salute orale del nascituro. Tutto ciò andrà a influenzare il cosiddetto Native Core Mibrobiota, ovvero l’insieme dei microrganismi che il neonato riceverà durante parto, allattamento e ambiente circostante. Per ambiente circostante si intende anche la salute orale delle persone che ruotano attorno al bambino e che influenzano appunto la schiera di microrganismi che colonizzeranno a poco a poco il suo cavo orale. Fin dalla nascita è consigliato pulire gengive e mucose del piccolo con una garzina sterile bagnata con un po’ d'acqua dopo ogni poppata. Il movimento di strofinamento delicato è sufficiente per detergere dai residui di latte, sia materno che in formula, ed evitare il moltiplicarsi di batteri che causano carie e malattia parodontale (come la gengivite e la parodontite). In commercio sono disponibili anche guantini, ditali e spazzolini in silicone con la medesima funzione.

I primi dentini

Intorno al sesto mese compaiono i primi denti e all’inizio è possibile continuare a pulirli con la garzina bagnata per passare poi, nei mesi successivi, a uno spazzolino ergonomico con testina piccola e setole morbide. Le indicazioni del Ministero della Salute suggeriscono questo momento per iniziare a introdurre un dentifricio contenente fluoro: l’importante è che la concentrazione di questo minerale sia compresa fra i 500 e 1000 ppm. Le cure d’igiene orale andrebbero ripetute dopo ogni pasto ponendo particolare attenzione all’ultimo lavaggio prima della nanna notturna. Quest’ultima operazione garantisce infatti il mantenimento del corretto pH per tutta la notte evitando di rendere la vita facile ai batteri cariogeni. È indispensabile utilizzare una quantità minima di dentifricio pari a un “chicco di riso” o anche meno se i dentini sono pochi: è l’azione meccanica che deterge i denti; il dentifricio è un valido alleato, ma poiché i bambini in questa fase non sono ancora in grado di sputare è meglio che non ne ingeriscano quantità eccessive: questo potrebbe essere causa di fluorosi, cioè accumulo di fluoro a livello osseo e dentale, con vari problemi annessi.

Bebè in crescita

Dai 12 mesi ai 3 anni è bene continuare a utilizzare un dentifricio con 1000 ppm di fluoro in quantità pari a un chicco di riso cercando di prolungare il lavaggio dei denti a 2 minuti dopo ogni pasto per almeno due volte al giorno, con particolare attenzione all’ultimo lavaggio prima della notte. A partire dai 3 fino ai 6 anni la quantità di dentifricio fluorato deve essere pari alla dimensione di una lenticchia e dai 6 anni in poi, quando solitamente spunta il primo dente definitivo, si può aumentare fino al cosiddetto pea-size (dimensione di un pisello).

Consigli per tutti

Per mantenere un sorriso sano e bello per tutta la vita, ci sono alcuni consigli pratici ed efficaci che valgono per tutte le età. Innanzitutto, è fondamentale bere la giusta quantità d’acqua, assicurandosi di rimanere sempre ben idratati. Un altro punto importante è spazzolare i denti per almeno due minuti. Per i bambini, può essere utile usare clessidre segna-tempo o far partire la loro canzone preferita, continuando a spazzolare fino alla fine del brano. Il momento più importante per la pulizia dei denti è la sera, prima di andare a letto. Inoltre, è meglio non lavare i denti subito dopo aver mangiato, ma aspettare circa 30 minuti, specialmente se si sono consumati cibi acidi come agrumi, zuccheri e bevande dolci. In questi casi, infatti, il pH della bocca è molto basso e lo smalto risulta più vulnerabile. La natura ci offre tanti antibatterici naturali, come la propoli, i polifenoli presenti nei frutti di bosco e nel cacao, gli isotiocianati delle crucifere e le epigallocatechine del tè. È quindi utile sfruttarli al meglio, includendo nella dieta frutta, verdura e semi oleosi che sono essenziali per il microbiota orale e agiscono come cibi protettivi contro la carie. Infine, ridurre al minimo o, se possibile, eliminare l’assunzione di zuccheri. Soprattutto per i bambini piccoli, che non hanno un’eccellente igiene orale, è fondamentale non offrire zuccheri sotto varie forme e meno che mai “pucciare” il ciuccio nel miele come si faceva in passato. Seguendo questi semplici accorgimenti con costanza, si contribuisce in modo significativo a mantenere un sorriso sano dalla prima fino alla terza età.

Parola chiave: remineralizzare

Il mantenimento di una bocca sana si gioca su un delicato equilibrio facilmente influenzabile. Per semplificare possiamo affermare che se il microbiota orale - cioè la microflora batterica che si trova nella bocca - non è in salute, il pH si abbassa diventando più acido e la saliva non riesce a “tamponare” questo eccesso di acidità: a questo punto facilmente si forma la carie. La saliva ha un compito molto importante nella mineralizzazione dei denti perché contiene diversi minerali che si “attaccano” al dente laddove c’è una demineralizzazione. Lo stesso principio è alla base dell’azione di dentifrici, collutori, vernici dentali e gel al fluoro. Negli ultimi anni, si sono aggiunti a questi prodotti anche altri che contengono molecole biomimetiche e bioattive, in grado di imitare la composizione chimica dello smalto e ripararlo. Tra le prime molecole utilizzate per questo scopo c’è la caseina, una proteina del latte, che tuttavia non è adatta per chi è intollerante. Successivamente sono stati introdotti anche altri ingredienti, come l’idrossiapatite, che è il principale costituente dello smalto dentale. Per potenziarne l’efficacia, spesso vengono aggiunti antibatterici come il chitosano e lo xilitolo. In questo modo si possono ottenere formulazioni per l’uso domestico (come dentifrici e mousse) o trattamenti professionali applicati dallo studio dentistico che favoriscono la protezione e la riparazione dello smalto dentale.

Scritto da Manuela Romanò, odontoiatra.

Piccoli sorrisi crescono - Ultima modifica: 2025-07-24T08:00:31+02:00 da Redazione

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